Astrazeneca, vaccino efficace «solo al 10%» sulla variante sudafricana

Astrazeneca, vaccino efficace «solo al 10%» sulla variante sudafricana: nella sola Gran Bratgna 147 casi
di Stefania Piras
7 Minuti di Lettura
Lunedì 8 Febbraio 2021, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 19:00

«I risultati che descriviamo rispetto alla variante sudafricana di Sars-CoV-2» riportano una «stima puntuale del 10%» di efficacia del vaccino Oxford- AstraZeneca contro le forme lievi-moderate. Lo ha dichiarato Shabir Madhi, che ha guidato l'ultima sperimentazione di questo vaccino contro la variante sudafricana, al programma 'Radio 4 Today' della Bbc. «Quello che i risultati dello studio ci dicono veramente», ha proseguito Madhi, «è che in un gruppo demografico di età relativamente giovane - con una prevalenza molto bassa di morbilità come ipertensione e diabete - il vaccino non protegge dalle infezioni da lievi a moderate». Lo studio, che non è stato ancora sottoposto a peer-review, sulla variante sudafricana (501Y.V2 o B.1.351 nelle slide) è stato condotto con l'università di Witwatersrand, Johannesburg, e poiché «la popolazione target era a basso rischio», gli autori ritengono che la ricerca «non consenta di pronunciarsi» sull'efficacia del vaccino contro le forme gravi della malattia.

C'è «ancora qualche speranza» che il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca possa funzionare bene contro la variante del Sudafrica in termini di protezione dalla malattia grave, ha puntualizzato Madhi, spiegando di «estrapolare» questa osservazione dai dati dell'efficacia del vaccino Johnson & Johnson, che utilizza una «tecnologia simile» e ha effetti immunitari simili al prodotto Oxford- AstraZeneca.

«Quando abbiamo analizzato gli individui in termini di quanto bene il vaccino ha funzionato contro la variante, c'era pochissima differenza tra il gruppo del vaccino e il gruppo placebo», ha detto Madhi in una dichiarazione riportata in un comunicato del ministro della Salute sudafricano in cui si specifica: «Tuttavia i vaccini Covid rimangono davvero l'unica opzione sostenibile per ridurre il rischio di malattie gravi e di morte».

I pareri degli epidemiologi italiani

«È presto per allarmarci» dopo i dati preliminari secondo cui il vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca sarebbe scarsamente efficace contro la variante sudafricana di Sars-CoV-2, almeno nelle formi lievi e moderate di infezione. «Non perdiamoci d'animo», è l'invito di Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano. «Si tratta ancora di approfondire questi risultati, relativi comunque ai casi più banali» di Covid, sottolinea l'esperto all'Adnkronos Salute. «L'elemento che ci interessa di più è capire invece se permane un'efficacia residua del vaccino rispetto alle forme più gravi. Attendiamo informazioni in merito e valutiamo il da farsi», aggiunge il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano, convinto che per ora «i dati emersi non compromettono il nostro piano vaccinale. Diversa la situazione del Sudafrica», che ha annunciato una sospensione temporanea della profilassi con il prodotto-scudo distribuito dalla compagnia anglo-svedese.

«Purtroppo, se il vaccino effettivamente ha una efficacia di solo il 10% contro la variante sudafricana, è giusto non utilizzarlo in quelle aree dove la variante è molto diffusa». Lo afferma Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, in merito alla decisione del Paese africano di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca. «Fortunatamente la variante sudafricana da noi non circola ancora - sottolinea Lopalco all'Adnkronos Salute - ma è un fenomeno da tenere sotto stretto controllo».

«In Sudafrica sarà sviluppato un nuovo protocollo per lo studio dei diversi vaccini contro il coronavirus, in modo da determinare se sono in grado di ridurre i ricoveri per Covid nonostante la nuova variante diffusa in quel Paese». Quello di Astrazeneca, «è il primo approvato in Sudafrica ed anche il primo che sembra avere una ridotta efficacia contro quella variante». Lo ha spiegato all'Adnkronos Salute Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, commentando la sospensione del vaccino Astrazeneca-Oxford nel Paese africano. «Il Sudafrica ha preso questa decisione sulla base di uno studio che suggerisce che il vaccino, come ha detto il ministro della Sanità sudafricano, fornisce una protezione minima contro la malattia lieve causata dalla variante del coronavirus che circola in Sudafrica», precisa Ippolito.

L'avvio del nuovo protocollo nel Paese, «sarà utile a tutti noi per avere informazioni sull'efficacia dei diversi vaccini a nostra disposizione». La notizia della scarsa efficacia per il composto Astrazeneca-Oxford ovviamente non è positiva, ma «abbiamo il vantaggio che le nuove tecnologie rendono possibile adattare in tempi relativamente brevi il vaccino rispetto alle nuove esigenze di immunizzazione», conclude.

Varianti Covid, vaccino inefficace? Pregliasco: valutare una terza dose

Vaccini, quando l'immunità di gregge in Italia? La risposta (purtroppo) è il 2023 a causa di 4 parametri

Covid Brasile, contagi nonostante l'immunità di gregge a Manaus: varianti aggirano gli anticorpi

L'annuncio del ministro sudafricano

La variante sudafricana (501Y.V2 o B.1.351), predominante nell'omonimo paese, è stata isolata per la prima volta nell’ottobre 2020 in Sud Africa, mentre in Europa il primo caso rilevato risale al 28 dicembre 2020. Ha una trasmissibilità più elevata e ci sono già dei primi studi, secondo l'Istituto superiore di sanità italiano, che dimostrano che possa diminuire l’efficacia del vaccino. Al momento si studia se possa causare un maggior numero di reinfezioni in soggetti già guariti da COVID-19. · 

La variante brasiliana piega Perugia: «In ospedale ci siamo accorti che i guariti si ricontagiavano»

Ma intanto il Sudafrica ha sospeso i piani per inoculare i suoi operatori sanitari con il vaccino Oxford-AstraZeneca. Lo ha annunciato il ministro della Salute Zweli Mkhize.

Il Sudafrica ha ricevuto il suo primo milione di dosi del vaccino AstraZeneca la scorsa settimana e ci si aspettava una somministrazione a tappeto. Ma questo vaccino non riesce a neutralizzare la variante sudafricana. O meglio, lo studio clinico citato dal governo, dice che fornisce una "protezione minima contro la malattia lieve-moderata" causata dalla variante in Sudafrica. La variante è molto contagiosa e attualmente rappresenta più del 90% dei casi di Covid-19, ha detto il ministro della salute Zweli Mkhize domenica sera. «Il vaccino di AstraZeneca è apparso efficace contro il ceppo originale, ma non contro la variante», ha detto Mkhize. «Abbiamo deciso di sospendere temporaneamente il lancio del vaccino... c'è bisogno di più lavoro».

Lo studio, che non è stato ancora sottoposto a peer-review, ha coinvolto 2.000 persone, la maggior parte delle quali erano giovani e sane. L'età media dei volontari era di 31 anni. «La protezione contro la malattia moderata-grave, l'ospedalizzazione o la morte non poteva essere valutata in questo studio perché la popolazione di destinazione era a rischio basso», si legge in una dichiarazione rilasciata dall'Università di Oxford e l'Università di Witwatersrand a Johannesburg che ha condotto lo studio.

Vaccino Covid, AstraZeneca: «Nostro siero, meno efficace sulla variante sudafricana, nuova versione in autunno»

Gli scienziati studieranno se il vaccino di AstraZeneca è efficace nel prevenire la malattia grave e la morte contro la variante, ha detto Mkhize. Altri vaccini hanno mostrato un'efficacia ridotta contro la variante, ma hanno comunque fornito una buona protezione da malattie gravi e morte (J&J sopra l'80%). I funzionari della sanità pubblica sono preoccupati per la variante del Sudafrica perché contiene una mutazione della caratteristica proteina spike del virus, che è presa di mira dai vaccini esistenti. I funzionari sudafricani dicono che la variante è più contagiosa e stanno emergendo prove che potrebbe essere più virulenta. 

I primi risultati del vaccino di AstraZeneca contro la variante potrebbero avere implicazioni di vasta portata, dato che molti altri paesi in Africa e oltre hanno pianificato di usare il vaccino di AstraZeneca. Anche perché questo siero è quello più economico e il più facile da conservare e trasportare. 

Faq varianti, dalla brasiliana all'inglese e la sudafricana. Il tampone rapido rileva la mutazione Covid? Cosa sappiamo finora

© RIPRODUZIONE RISERVATA