Vaccini, quali sono già obbligatori in Italia? Verso l'aggiornamento del Piano Nazionale di Prevenzione

Vaccini, quali sono già obbligatori in Italia? Verso l'aggiornamento del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale
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Giovedì 2 Settembre 2021, 20:22 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 10:49

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato che si andrà verso l'obbligo vaccinale per contrastare la pandemia Covid e così torna attuale la tematica delle regole già decise negli scorsi anni dal governo.

L'ultima volta che si intervenne su questa materia fu nel 2017, quando l'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni fra non poche polemiche estese da quattro a dieci le vaccinazioni obbligatorie per tutti gli studenti delle scuole italiane.

L'estensione del numero di vaccini obbligatori

Il Decreto vaccini, del 2017, dell'allora ministra Beatrice Lorenzin aumentò il numero dei vaccini obbligatori in Italia, portandoli da quattro a dieci per tutti i bambini e gli adolescenti. Il provvedimento aveva lo scopo di contrastare l’enorme calo delle vaccinazioni raccomandate che rischiava di compromettere la cosiddetta 'immunizzazione di gregge o di gruppo'.

Secondo le “Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale“ del Decreto legge n. 73 del giugno 2017 e convertito con la legge n. 119 del 31 luglio 2017, i vaccini obbligatori in Italia previsti fino ai 16 anni sono in tutto 10: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antihaemophilus influenzae tipo b, vaccino trivalente (antimorbillo, antirosolia, antiparotite) e antivaricella.

La revisione triennale e l'estensione del Pnpv al 2021

L'obbligo per gli ultimi quattro vaccini, inseriti dal Decreto, secondo il provvedimento del 2017, dovrebbe essere valutato ogni tre anni, sottoponendo quindi a una revisione il Piano nazionale di prevenzione vaccinale (Pnpv).

Lo scorso aprile è stato però deciso di estentere anche a tutto il 2021 la validità del Piano del 2017 «in considerazione delle condizioni eccezionali provocate dalla pandemia di Covid». Qualora si scegliesse ufficialmente di far diventare il vaccino anti-Covid obbligatorio si andrebbe a modificare proprio il Pnpv, aggiornato al 2017.

La legge ha stabilito anche la gratuità per tutti i cittadini italiani di qualsiasi estrazione o fascia di reddito di tutti e dieci vaccini obbligatori.

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Scuola e vaccini

Dal 2017 il rispetto degli obblighi vaccinali diventa un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. Mentre dalla scuola elementare in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, la legge prevede che venga attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione. Sono anche possibili sanzioni amministrative da 100 a 500 euro.

I bambini e i ragazzi già immunizati dalla malattia sono esonerati dall’obbligo, ma anche tutti coloro che presentano specifiche condizioni cliniche che, si legge sul sito del ministero della Salute «rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni».

Obbligatoria inoltre per tutti i nati nel 2017 anche l'anti-varicella: con una prima dose nel secondo anno di vita e la seconda dose a sei anni.

I vaccini fortemente raccomandati

Oltre ai dieci vaccini obbligatori, per il Ministero della Salute sono fortemente raccomandati per i nati a partire dal 2012 l'anti-pneumococcica (tre dosi nel primo anno di vita) e l'anti-meningococcica C (unica dose nel secondo anno di vita):

Per tutti i nati dal 2017 sono fortemente raccomandati anche altri due vaccini l'anti-meningococcica B (tre o quattro dosi nel primo anno di vita) a seconda del mese di somministrazione della prima dose e l'anti-rotavirus (due o tre dosi nel primo anno di vita) a seconda del tipo di vaccino.

Vaccinazioni gratuite per gli adulti

Ci sono anche poi tre vaccinazioni gratuite, ma non obbligatorie, per gli anziani ultra-65enni l'anti-pneumococcica e l'anti-zoster e anche l'anti-influenzale per tutte le persone oltre i 64 anni.

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