Ci siamo! Da oggi parte anche nel Lazio la campagna di vaccinazione anti-Covid per i bambini da 5 a 11 anni. Dal pomeriggio tramite SaluteLazio, l'apposito sito web regionale, sarà possibile prenotare la somministrazione negli hub specializzati. Le prime iniezioni saranno praticate il giorno 15 nel corso di un open day speciale dell'Ospedale Spallanzani dove sarà organizzata una festa ma le vaccinazioni vere e proprie inzieranno da giovedì, come nel resto d'Italia, in 78 hub vaccinali distribuiti in tutta la Regione. La campagna dal titolo: «E adesso sì che possiamo giocare liberamente» ha un logo disegnato da due bambini dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, Chiara e Valerio. Sui canali social di “SaluteLazio” è già possibile trovare i contenuti della campagna con le Faq preparate dal Bambino Gesù in collaborazione con le società scientifiche di pediatria e alcuni video informativi realizzati da medici e pediatri. La Regione promette che negli hub i bambini saranno messi a proprio agio con un'accoglienza calorosa e per quanto possibile ravvivata dalla presenza di clown e di personale preparato per sdrammatizzare l'evento.
Vaccini ai bimbi, nel Lazio si parte. I pediatri: «Fatelo subito». Come prendere l’appuntamento
Se il commissario all'emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, ha fissato per il 16 l'avvio della campagna ogni Regione si è organizzata con modalità diverse.
Anche per i 76 mila bambini abruzzesi la campagna parte giovedì 16. Prenotazioni con il portale regionale o presso i pediatri. In linea di massima - secondo le indicazione della Regione Abruzzo - le somministrazioni per la fascia 5/11 anni saranno eseguite di pomeriggio fra le 15 e le 18 fino alla fine di gennaio 2022 ma durante le vacanza natalizie gli hub saranno aperti ai bambini anche di mattina.
In Campania, Piemonte e Toscana sono già partite le prenotazioni.
In Lombardia le prenotazioni sono state aperte ieri, 12 dicembre, tramite il portale regionale e alle 18 risultavano 23 mila appuntamenti già assegnati. La Regione prevede di effettuare fino a 50.000 iniezioni a settimana nella fascia fra 5 e 11 anni che complessivamente raccoglie circa 600.000 bambini. Per questo gli hub lombardi resteranno aperti anche durante le vacanze di Natale e in alcuni centri, per chi lo vorrà, sarà possibile vaccinare i piccoli anche il 25 dicembre.
Regione Puglia ha adottato modalità particolari. Dopo il successo della vaccinazione nella fascia 12/19 anni ottenuto tramite le scuole che hanno spinto i ragazzi di intere classi a vaccinarsi tutti assieme, l'iniziativa viene replicata anche per la fascia 5/11 anni. Finora 82 scuole hanno accettato di trasformarsi in altrettanti hub vaccinali e le somministrazioni inizieranno il 16. Naturalmente è possibile prenotare anche presso gli hub vaccinali.
La Regione Emilia-Romagna inizierà le vaccinazioni il 16 ma ha lasciato alle singole Asl locali di stabilire le modalità che ritengono più adatte alle famiglie dei territopri di competenza. Nelle vaccinazioni presso gli hub saranno coinvolti i pediatri che - è lecito pensare - convocheranno direttamente i genitori che desiderano proteggere i loro figli.
Molto simpatica l'iniziativa della Regione Liguria in collaborazione con l'ospedale Gaslini sta organizzando hub a misura di bambino contrassegnati dalla presenza di Capitan Vaccino. Oggi alle 12 partiranno le prenotazioni attraverso il sito web www.prenotovaccino.regione.liguria.it, le farmacie e il numero verde 800 938 818. Da giovedì partono le somministrazioni. Ciascun centro vaccinale ha approntato sale specializzate nell'accoglienza dei più piccoli, con pediatri che, coordinati dagli esperti dell'ospedale Gaslini, saranno a disposizione dei genitori e dei bimbi. Ad accogliere i piccoli ci sarà Capitan Vaccino che dopo la vaccinazione consegnerà ai bambini dei "trasferelli" che raffigurano la vaccinazione a fumetti.
Resta da riferire della Sardegna e del Veneto. Nell'Isola i bambini da proteggere sono solo 47.000, la Regione sta varando un sistema di prenotazioni assieme a Poste Italiane ma riceverà i primi quantitativi di vaccino solo il 15 dicembre e quindi partirà con qualche giorno di ritardo. In Veneto, infine, i genitori potranno far vaccinare i figli direttamente negli studi dei pediatri. I medici però, se lo vorranno, potranno utilizzare gli hub per le somministrazioni convocando essi stessi direttamente le famiglie in giorni e orari determinati.