Covid, terapie intensive salgono al 35% (+4% in 7 giorni). Al limite anche gli altri reparti (39%)

Covid, terapie intensive salgono al 35% (+4% in 7 giorni). Al limite anche gli altri reparti (39%)
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Martedì 16 Marzo 2021, 12:12 - Ultimo aggiornamento: 13:47

In tutto il paese continua a crescere l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive da parte dei pazienti Covid: secondo l'ultimo monitoraggio dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornato al 15 marzo, si attesta ora al 35%, segnando un aumento del 4% rispetto al 9 marzo, in cui si era superata la soglia critica del 30%, arrivando al 31%.

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Vicina alla soglia critica del 40% l'occupazione dei letti dei reparti di area non critica di pneumologia, malattie infettive e medicina generale: a livello nazionale è del 39%, registrando una crescita del 4% rispetto al 9 marzo.

Secondo i dati pubblicati dall'Agenas, sono 13 (2 in più rispetto al 9 marzo) le regioni che superano la soglia del 30%: Abruzzo (40%), Emilia Romagna (49%), Friuli Venezia Giulia (40%), Lazio (31%), Lombardia (51%), Marche (57%), Molise (51%), Provincia autonoma di Bolzano (33%), Provincia autonoma di Trento (53%), Piemonte (44%), Puglia (33%), Toscana (40%) e Umbria (53%).

Aumentano di 2, arrivando così a 9, le regioni sopra la soglia del 40% nei reparti di malattie infettive, pneumologia e medicina generale.

Sono Abruzzo (46%), Emilia Romagna (53%), Friuli Venezia Giulia (42%), Lombardia (49%), Molise (46%), Piemonte (53%), Puglia (42%) e Toscana (48%). Le situazioni migliori si hanno invece in Sardegna, forte della sua zona bianca (13% in terapia intensiva e 11% nei reparti di area non critica), Sicilia (13% e 19%) e Val d'Aosta (15% e 7%).

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