Sordocecità, Lega del Filo d'Oro: 6 disabili su 10 hanno provato senso di isolamento durante la pandemia

Sordocecità, Lega del Filo d'Oro: 6 disabili su 10 hanno provato senso di isolamento durante la pandemia
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Giovedì 27 Maggio 2021, 14:27

La pandemia ha segnato fortemente le nostre abitudini quotidiane, tra nuove difficoltà i disagi di una vita riprogrammata. Ma il segno lasciato dal Covid è stata ancora più profondo nelle vite di quanti convivono con forme di disabilità. Ma qual è stato il reale impatto delle restrizioni e del distanziamento sociale sulla vita di chi non vede e non sente? Secondo i risultati di una recente indagine dell’INAPP1, l’Istituto Nazionale per l’analisi delle Politiche Pubbliche - condotta in collaborazione con la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus, insieme ad altre Associazioni nazionali di pazienti con disabilità neurosensoriale non istituzionalizzata in Italia - 6 persone su 10 hanno provato un forte senso di isolamento, di solitudine e di abbandono e oltre 1 persona su 2 ha visto sospesi i propri programmi di riabilitazione.

In particolare, la preoccupazione per il contagio e il ricovero in ospedale è stata avvertita maggiormente dalle persone con disabilità visiva (41,5%), rispetto a quelle con disabilità uditiva (37,1%), a causa della paura di non poter avere accanto la propria figura di accudimento-riferimento, cruciale per la propria autonomia. Anche la didattica a distanza ha rilevato tutti i suoi limiti ed è stata giudicata insufficiente per la propria disabilità da oltre 4 studenti su 10, inficiando inoltre drasticamente le occasioni di socialità rispetto a prima dell'emergenza.

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LA RISPOSTA - Sebbene i dati confermino come nelle prime fasi della pandemia si sia completamente spenta la luce sui bisogni delle persone sordocieche e delle loro famiglie, una risposta concreta per la loro piena inclusione è arrivata lo scorso 19 maggio: una data storica perché, dopo 12 anni dalla ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, l’Italia ha finalmente colmato il grave ritardo che l'aveva portata ad essere l'ultima in Europa a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale. Inoltre, l’iter di conversione in legge del cosiddetto “Decreto sostegni”, al cui interno è prevista una norma che riconosce la LIS (Lingua dei Segni Italiana) e la LIST (Lingua dei Segni Italiana Tattile), riconosce ufficialmente anche la figura dell’interprete, un sostegno fondamentale per la vita di chi non vede e non sente.

«La pandemia ci ha messo davanti a una sfida molto difficile, ma nei nostri 5 Centri l’attività rivolta agli utenti in regime di residenzialità non si è mai fermata e abbiamo sempre garantito il nostro sostegno ai tanti genitori che, da soli, hanno dovuto farsi carico delle gravi disabilità dei figli in assenza delle attività offerte dai Centri Diurni o dai Servizi Territoriali - dichiara il Presidente Rossano Bartoli - Con grandi sforzi2, siamo riusciti a rimodulare le attività e le modalità di intervento, con l’obiettivo prioritario di non far perdere i progressi e le abilità raggiunte dai tanti bambini e adulti sordociechi.

Ma oggi, grazie ai vaccini e al completamento del nuovo Centro Nazionale, previsto entro la fine 2021, possiamo finalmente guardare al futuro di chi non vede e non sente con maggiore fiducia e speranza. Inoltre, con il contributo del 5x1000, un gesto semplice e gratuito, insieme potremo fare ulteriori, grandi, passi per condurre le persone sordocieche oltre il buio e il silenzio».

«Dopo un anno molto duro imposto dall’emergenza sanitaria, quella del 19 maggio 2021 è una giornata che per tutti noi entrerà nella storia, perché con il riconoscimento ufficiale della LIS e della LIST, l’Italia colma il grave ritardo che l'aveva portata ad essere l'ultimo dei Paesi europei a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni nazionale – sottolinea Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle persone sordocieche della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus - Finalmente, dopo tanti anni di attesa e di battaglie per i nostri diritti, l’Italia compie un altro passo importante nel percorso di attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità e apre una nuova via d’uscita dall’isolamento, verso la piena inclusione delle Persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali».

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L'INIZIATIVA - In occasione dell’anniversario della nascita della sua fondatrice, Sabina Santilli, la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus – punto di riferimento in Italia per la sordocecità e la pluriminorazione psicosensoriale - riporta l’attenzione sulla faticosa sfida che le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali hanno dovuto affrontare, insieme alle loro famiglie, nel corso della pandemia. Grazie all’avanzamento della campagna vaccinale, al completamento del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale previsto entro la fine del 2021 e al riconoscimento ufficiale della LIS e della LIS tattile (LIST), oggi la Fondazione guarda con maggiore fiducia e speranza al futuro di chi non vede e non sente.

Per aumentare la consapevolezza e la conoscenza della sordocecità, la Lega del Filo d’Oro si fa promotrice in Italia dell’iniziativa “Yarn Bombing”, una forma di street art che vivrà in un’esplosione di colori il 27 giugno 2021 per celebrare la Giornata Internazionale della Sordocecità.

«Avanti e buon coraggio, senza mai tirarsi indietro!», era questo il motto di Sabina Santilli, la cui straordinaria determinazione guida ancora oggi l’attività della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus. E di coraggio ne è servito tanto, nell’ultimo anno, perché se gli effetti della pandemia hanno avuto ripercussioni importanti sulla vita di tutti, non bisogna dimenticare il caro prezzo che hanno pagato le persone con disabilità, in particolar modo le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, che utilizzano prevalentemente il tatto per comunicare. A causa del deficit comunicativo, infatti, per loro tutto ruota intorno al contatto di mani che si parlano, prerequisito fondamentale di relazione, ed il distanziamento sociale imposto per contenere la diffusione del virus ha rappresentato l’ennesimo, enorme, ostacolo da affrontare, rendendole una delle categorie più vulnerabili alle ricadute psicologiche e sociali.

L'EVENTO - Il 27 giugno un’esplosione di colori invaderà l’Italia da nord a sud: dopo un anno particolarmente buio per le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, in occasione della Giornata Internazionale della Sordocecità, la Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus si fa promotrice dell’iniziativa internazionale Yarn Bombing, un variopinto “bombardamento di manufatti di filato” proposto dalla rete Deafblind International - di cui la Fondazione fa parte - per coinvolgere, in modo divertente e creativo, le persone sordocieche in un progetto artistico tattile su larga scala e sensibilizzare sulla sordocecità. Nei Centri e nelle Sedi della Lega del Filo d’Oro, grazie ai laboratori di filato, persone che non vedono e non sentono hanno realizzato riquadri colorati e pon pon, grazie al contributo delle loro famiglie e dei loro cari, di sostenitori, volontari e personale della Lega del Filo d'Oro. Nella giornata clou del 27 giugno, nelle 10 regioni in cui è presente la Fondazione, i manufatti realizzati a maglia o all’uncinetto andranno a rivestire strade, parchi e monumenti, in un grande patchwork intessuto di tutti i colori e i fili della solidarietà. L’invito a partecipare allo “Yarn Bombing” della Lega del Filo d’Oro è aperto a tutti: nella Giornata Internazionale delle persone sordocieche (27 giugno) basterà condividere sui propri canali social una foto di un manufatto di filato colorato, inserendo l’hashtag #perfiloepersegno. Con un gesto simbolico, si potrà sostenere la causa della Lega del Filo d’Oro, per un futuro migliore oltre il buio e il silenzio.

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