Riaperture, Galli: «Parlai di rischi, invece l'Italia migliora e la gente in estate si prenderà la sua libertà»

Riaperture, Galli: «Parlai di rischi, invece l'Italia migliora e la gente in estate si prenderà la sua libertà»
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Domenica 30 Maggio 2021, 09:02 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 12:03

Alla fine Massimo Galli lo ammette. Quasi a voler chiedere scusa. «Il mio è un compiaciuto stupore perché in Italia i numeri dell'epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative. Con le riaperture c'era un 10% di probabilità che le cose seguissero questa via, ma alla fine è andata bene e ne sono davvero felice», afferma il direttore delle Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano in un'intervista al Corriere della Sera.

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«La campagna vaccinale - ha spiegato - ha comportato una svolta, che non sarà temporanea. I vaccini stanno facendo da scudo per morti e ricoveri, hanno spostato gli equilibri più velocemente di quanto mi aspettassi e lo zoccolo dei vaccinati sta crescendo ulteriormente. Inoltre l'immunizzazione ha funzionato meglio nel nostro Paese rispetto altrove, in proporzione ai vaccini fatti. Merito anche degli anziani e dei fragili che hanno fatto in modo di esporsi il meno possibile al virus.

E mi permetta, merito anche dei costanti inviti alla prudenza, senza assumere posizioni facilone».

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Per quanto riguarda la possibilità di una ripresa del virus dopo l'estate, con l'arrivo dell'autunno, come avvenuto lo scorso anno Galli ha spiegato che «la gente è stanca, in estate si prenderà la sua libertà, ma i vaccini stanno avendo un impatto tale che non credo possibile una nuova ondata autunnale comparabile a quella che abbiamo subito lo scorso anno. A meno di non imbatterci in una nuova variante talmente cattiva, ma spero proprio di no, da eludere la risposta vaccinale. Oggi sappiamo che si possono aggiornare rapidamente i vaccini, se dovesse essere necessario».

 

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