Remdesivir, l'Ema dà l'ok: «Primo farmaco contro il coronavirus». Il comitato dell'agenzia europea del farmaco (Ema) che si occupa dei medicinali umani, ha raccomandato l'approvazione condizionata all'immissione in commercio del Remdesivir per il trattamento del Covid19 in adulti e adolescenti dai 12 anni di età con polmonite che richiede il supporto respiratorio. È il primo farmaco contro Covid19, si legge sul sito dell'Ema, a ricevere questa approvazione, che ora deve avere il via libera definitivo dalla Commissione Ue.
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Primo farmaco anti Covid
Dopo mesi di notizie su farmaci in grado di combattere il Covid, la cui efficacia, però in molti casi è stata poi smentite dai primi risultati dei test, arriva oggi il via libera ad una terapia con l'uso del remdesivir. L'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha infatti dato il proprio assenso (che dovrà essere ratificato dalla Commissione Europea) all'uso del farmaco e questo ne permetterà l'immissione in commercio.
Il Chmp, che si occupa dei medicinali umani, ha raccomandato dunque l'approvazione condizionata del remdesivir, l' antivirale studiato inizialmente contro Ebola. La terapia, spiega il comunicato dell'agenzia, sarà indicata per il trattamento del Covid-19 in adulti e adolescenti dai 12 anni di età con polmonite che richiede il supporto respiratorio. Il via libera è stato dato dopo l'analisi dei dati iniziata lo scorso 30 aprile, molto prima della richiesta ufficiale di Gilead, l'azienda che lo ha sviluppato, che invece è arrivata il 5 giugno.
I dati di mortalità sono ancora in corso di analisi». Il remdesivir è stato tra i primi trattamenti indicati come possibili terapie per il Covid-19, ed è quello che finora è arrivato più avanti nell'iter, mentre altri farmaci 'miracolosì, come la clorochina, non sembrano avere un'efficacia sufficiente. Recentemente invece è il desametasone, uno steroide, ad aver dato risulati preliminari promettenti nel ridurre la mortalità, tanto da aver attirato l'attenzione dell'Oms. Ancora in attesa, invece, dei dati sul plasma dei guariti, altra terapia considerata promettente. In generale sono oltre 30 i farmaci e i vaccini in sperimentazione nel mondo contro il Covid-19 in questo momento. Secondo il progetto «Trial Clinici» dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), che esegue la mappatura e il monitoraggio periodico, al 18 giugno erano 54 gli studi condotti in Italia con 15100 pazienti previsti. Il 33% degli studi è in fase 3, l'ultima prima della richiesta di approvazione, e il 70% è randomizzato, prevede cioè un gruppo trattato con il candidato farmaco e uno con il placebo. Il 93% degli studi ha uno scopo terapeutico mentre il 7% preventivo.
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