Quarantena, con 3 dosi si può uscire (anche se si sono avuti contatti con un positivo)

Il rischio è che il Paese venga paralizzato dalla necessità di isolarsi

Quarantena, le nuove regole: con 3 dosi si può uscire (anche se si sono avuti contatti con un positivo)
di Francesco Malfetano
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Giovedì 30 Dicembre 2021, 10:29 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 12:23

Con quasi 100mila positivi al giorno, ieri il governo è stato praticamente costretto a rivedere le regole sulle quarantene. Come già avvenuto nel settore dei trasporti, con centinaia di corse soppresse, il rischio è infatti che il Paese venga paralizzato dalla necessità di isolarsi da parte di chi è entrato a contatto con un positivo. Così, tra le altre misure, è stato eliminato l'obbligo di quarantena precauzionale per chi ha già ricevuto la terza dose (o la seconda da meno di 4 mesi). Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore lo stesso giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale, prevista nelle prossime ore.

Zona rossa scuro per tutta l'Italia del Nord nelle mappe Ecdc. In "rosso chiaro" Puglia, Molise e Sardegna

 

Quarantena, le nuove regole

Un sostanziale allentamento che modifica il da farsi nel caso in cui durante le feste si fosse stati a contatto con un parente o amico risultato positivo al tampone molecolare.

Premesso che non è ancora nota l'effettiva entrata in vigore di queste norme ma lo sarà presto, le domande sono tante (Come funziona la quarantena Covid? Quanto dura? Cosa deve fare chi è a contatto con un positivo?) e hanno risposte articolate.

Nuovo decreto Covid: quarantena, booster e Super green pass. Il testo integrale in pdf 

COSA VUOL DIRE "CONTATTO"?
Prima di tutto bisogna chiarire che è considerabile un "contatto" qualsiasi persona esposta a un caso Covid, probabile o confermato in un lasso di tempo che va da 48 ore prima dell'insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso. Se il caso in questione è asintomatico, si definisce "contatto" invece una persona che ha avuto contatti con il soggetto dalle 48 ore precedenti alla raccolta del campione che ha portato alla conferma e fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell'isolamento del caso.

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COS'È UN CONTATTO STRETTO?
Nella quotidianità della maggioranza degli italiani (escludendo quindi gli operatori sanitari) il "contatto stretto" di un caso probabile o confermato è una persona che vive nella stessa casa o ha avuto un contatto fisico diretto con un positivo. O anche un soggetto che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) a distanza minore di 2 metri e di almeno 15 minuti; oppure che si è trovato in un ambiente chiuso e senza protezioni con un caso. Ma anche una persona che ha viaggiato seduta in treno, aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto entro due posti in qualsiasi direzione rispetto a un caso Covid.

COSA BISOGNA FARE SE SI HA AVUTO UN CONTATTO?
I contatti stretti, se segnalati dal caso confermato in questione, verranno contatti dalle strutture sanitarie locali e posti in quarantena. Tuttavia con i numeri attuali il contact tracing è sempre più difficile e quindi, se si è stati a contatto con un caso confermato bisogna allertare il proprio medico, che avviserà o fornirà tutte le indicazioni per contattare il Dipartimento di prevenzione della ASL o ATS competente per territorio che disporrà la quarantena e la sorveglianza. 

SONO VACCINATO CON TRE DOSI DEVO FARE LA QUARANTENA?
Quanto detto nella risposta precedente non è valido (per quanto riguarda la quarantena) per gli italiani che hanno già ricevuto la dose booster oppure hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni. A stabilirlo è stato il nuovo decreto varato dal governo nella serata di ieri. Ai "trivaccinati" e chi ha fatto la seconda dose da meno di 4 mesi, in caso di contatto viene evitata la quarantena a patto che siano asintomatici e che per i 10 giorni successivi indossino obbligatoriamente una mascherina Ffp2 in qualunque occasione pubblica. Se sintomatici invece, dovranno effettuare un tampone a 5 giorni dall'esposizione dal caso. Un periodo di autosorveglianza che va essere "rotto" attraverso l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati.

 

NON HO ANCORA FATTO IL BOOSTER, COME DEVO COMPORTARMI?
Se entrati a contatto con un caso positivo confermato, coloro che si sono vaccinati con due dosi da più di quattro mesi dovranno invece sottoporsi ad una quarantena precauzionale di 5 giorni (fino ad oggi era di 7) con obbligo di tampone negativo al termine del periodo in quarantena.

COSA CAMBIA PER I NON VACCINATI?
Nulla. In caso di contatto con un soggetto risultato positivo dovranno sottoporsi ad una quarantena precauzionale di 10 giorni, che può essere sospesa solo a seguito di un tampone negativo dopo il decimo giorno. 

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QUAL È LA DIFFERENZA TRA QUARANTENA E ISOLAMENTO?
La quarantena si attua ad una persona sana (contatto stretto) che è stata esposta ad un caso Covid, con l’obiettivo di monitorare i sintomi e assicurare l’identificazione precoce dei casi. L’isolamento consiste nel separare quanto più possibile le persone affette da Covid da quelle sane al fine di prevenire la diffusione dell’infezione, durante il periodo di trasmissibilità.

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