La psoriasi colpisce per l’80% in forma lieve/moderata ma sono proprio i pazienti con queste forme lievi/moderate, che prevedono trattamenti topici costanti, a non seguire adeguatamente la terapia. I dermatologi lamentano spesso la mancata aderenza dei pazienti con forme di psoriasi più lievi e localizzate rispetto a chi convive con quelle forme moderate/severe, che prevedono terapie sistemiche o biologiche somministrate in ospedale.
Proprio per colmare questa lacuna, nasce ‘Buongiorno Pelle’, la campagna Apiafco (Associazione psoriasici italiani amici della fondazione corazza), realizzata con il contributo non condizionato di Leo Pharma per sensibilizzare pazienti e caregiver sull’importanza di una corretta gestione a lungo termine. La campagna si propone di promuovere un nuovo approccio alla gestione della malattia, che preveda l’accettazione di una terapia continuativa anche quando la pelle risulta "apparentemente sana". Solo attraverso la consapevolezza della cronicità della propria malattia, che prevede necessariamente una gestione terapeutica durativa e ininterrotta, il paziente affetto può andare incontro a una migliore qualità della vita.
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L’iniziativa ha il patrocinio delle società scientifiche Adoi (Associazione dermatologi-venereologi ospedalieri italiani e della Sanità pubblica), Aida (Associazione italiana dermatologi ambulatoriali), e Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie). «La nuova campagna è un progetto ideato e dedicato a chi soffre delle forme di psoriasi meno severe e ai loro caregiver, affinché siano maggiormente consapevoli nell’affrontare questa patologia cronica nella loro vita quotidiana, assumendone il controllo, non abbassando mai la guardia e, soprattutto, non abbandonando le cure», commenta Valeria Corazza, presidente Apiafco. Fulcro della campagna è una landing page (www.buongiornopelle.it), che raccoglie le informazioni e gli approfondimenti, un video emozionale, che mostra la quotidianità dal risveglio e podcast. Una campagna di comunicazione social, infine, sarà veicolata sui profili di Apiafco. «La psoriasi è una malattia cronica – afferma il prof. Francesco Cusano, presidente Adoi- per la quale non esiste una cura definitiva; tuttavia una terapia di mantenimento a lungo termine e l'adozione di abitudini di vita corrette consentono di tenerla sotto controllo, evitando eventuali riacutizzazioni dei sintomi e assicurando al paziente un alto standard di qualità della vita».
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«È una patologia autoimmune ad andamento cronico-recidivante che provoca chiazze ben demarcate rosse e squamose sulla pelle e comporta spesso fastidiosi pruriti e bruciori. Generalmente si manifesta nelle forme non gravi sulla parte esterna dei gomiti, sulle ginocchia, tronco e sul cuoio capelluto», ricorda il dott. Alessandro Martella, presidente Aida. Importante è poi l’impatto psicologico per i pazienti anche nelle forme lievi/moderate: «Sono frequenti casi di ansia e depressione, il paziente si sente stigmatizzato e ha difficoltà nelle relazioni sociali, soprattutto se la patologia colpisce parti visibili o sensibili del corpo», sottolinea il prof. Claudio Cricelli, presidente Simg.
I think the time has come I start a medication for psoriasis. I’ve never seen it like this before and I can’t even cover it at this point. It’s taken over my body. Has anyone tried a medication for psoriasis & what kind works best? Need help ASAP!!!
— Kim Kardashian West (@KimKardashian) December 24, 2018
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