Pronto soccorso: finalmente notizie in diretta con l'app che collega paziente, familiari e medici Funziona così

Pronto soccorso: finalmente notizie in diretta con l'app che collega paziente, familiari e medici
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Lunedì 8 Aprile 2019, 14:00 - Ultimo aggiornamento: 14:05
L'angoscia per le le condizioni di salute del proprio caro non si potra mai cancellare, ma almeno questa app da oggi operativa a Rieti al pronto soccorso dell'ospedale de Lellis promette di rispendere a molte di quelle domande che mettono comunque in ansia i familiari. Come sta? Quanto manca alla visita? E ai raggi X? E dove lo ricoverano? Come l'hanno valutato i medici? Insomma tutti gli interrogativi che spesso restano a lungo in sospeso quando un  proprio caro varca l'ingresso del pronto soccorso.

E' la prima app in Italia in grado di fornire ai familiari in attesa le informazioni in tempo reale sulla gravità della patologia del proprio caro, il luogo di presa in carico, l'eventuale esecuzione o richiesta di esami diagnostici e di visite specialistiche, la verifica dei parametri vitali, la richiesta di colloquio con l'accompagnatore da parte del personale sanitario.

Un «display dialogante», in grado di seguire passo passo la situazione del paziente e al tempo stesso di fornire tutte le informazioni necessarie a chi lo ha accompagnato. La novità, voluta dall'Asl guidata dalla manager Marinella D'Innocenzo, è stata studiata nell'ambito delle politiche di innovazione e «umanizzazione» del rapporto con gli utenti e fa sì che l'Azienda sanitaria reatina sia la prima in Italia a fornirsi di un collegamento in tempo reale tra «l'interno e l'esterno» del pronto soccorso, mettendo al corrente i parenti o gli amici degli interventi diagnostici e terapeutici cui sono sottoposti i propri cari all'interno delle «sale di emergenza».

Un dispositivo che consente in tal modo ai parenti in attesa di poter monitorare in tempo reale l'iter di presa in carico sanitaria ed eventualmente, nell'attesa del completamento dell'iter, proseguire con quelle attività non posticipabili, senza correre il rischio di non avere notizie del congiunto ricoverato. L'app, in attesa di essere attivata su tutti i pazienti che transitano presso la struttura d'emergenza (una possibilità che scatterà dal prossimo 15 aprile) sarà testata su alcuni soggetti a partire da questa mattina.


«Il paziente spiega il direttore del servizio, Flavio Mancini - al momento dell'arrivo in pronto soccorso, riceverà la scheda di accettazione dal sistema di gestione del pronto soccorso stesso, più una scheda informativa che illustra il servizio web di accompagnamento che il paziente o chi per lui approva, firmando il consenso informato. Comunicato il numero di cellulare del suo accompagnatore quest'ultimo riceverà sul suo smartphone un messaggio sms contenente un link che gli permetterà di accedere solo ed esclusivamente alle notizie riguardanti il suo congiunto. Naturalmente la procedura sviluppata è compatibile con qualsiasi apparato, è solo necessaria una connessione a internet».

Sull'apparecchio dell'accompagnatore non saranno visualizzate informazioni sanitarie riconducibili al paziente, ma solamente il codice di accettazione e l'elenco cronologico degli eventi, stanza di ricovero temporaneo, visite, esami diagnostico-strumentali od altro, con le informazioni ritenute necessarie riconducibili al singolo evento.
 
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