Pandemia, Brasile peggior Paese al mondo per la gestione. Bolsonaro: «Lockdown ci porterà alla miseria». Italia al 54° posto

Pandemia, Brasile peggior Paese al mondo per la gestione. Bolsonaro: «Lockdown ci porterà alla miseria». Italia al 54° posto
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 16:20

Il Brasile, rispetto al Covidè il Paese che ha gestito in maniera peggiore la pandemia di coronavirus, secondo quanto rivela lo studio di un centro di ricerca pubblicato in Australia. Lo studio, realizzato dal Lowy Institute di Sydney, analizza 100 Paesi di tutto il mondo in base a sei criteri, tra cui casi confermati, tamponi eseguiti, indice di mortalità e capacità di tracciamento dei positivi. Il Brasile conta dall'ìnizio della pandemia 9 milioni di contagi e oltre 220 mila morti, su una popolazione di 209 milioni di abitanti.

Secondo lo studio, i Paesi che hanno gestito meglio la pandemia sono Nuova Zelanda, Vietnam, Taiwan, Thailandia, Cipro, Islanda, Australia, Lettonia e Sri Lanka. In fondo alla lista figurano invece Brasile, Messico, Colombia, Iran e Stati Uniti. L'Italia figura al 59° posto, davanti a Francia (73) e Spagna (79) ma alle spalle della Germania (55).

La Cina, dove è comparsa la pandemia a fine 2019, non compare nell'elenco per carenza di dati trasmessi. Secondo gli autori dello studio, il governo di Pechino «ha tentato in maniera aggressiva di manipolare la percezione pubblica di come stava combattendo la pandemia con l'intento di dimostrare che un sistema autoritario è superiore ad una democrazia». È comunque San Marino ad avere la più alta mortalità su un milione di abitanti secondo la WHO: 1.915,26 decessi, contro ad esempio i 1.199,83 degli Stati Uniti d'America. Per quanto riguarda il numero di casi, l'Italia si guadagna drammaticamente un settimo posto nella classifica mondiale con oltre 2.400,000 contagi.

Poi ancora la Spagna (2,380,000 circa), la Germania (2,100,000) e al decimo posto la Colombia (1,650,000).

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Bolsonaro contro il lockdown

Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, è tornato a criticare le misure restrittive imposte da sindaci e governatori per contrastare l'aumento dei casi di Covid-19 nel Paese sudamericano, dove si sta diffondendo una nuova variante del coronavirus. «Il popolo brasiliano è forte, non ha paura del pericolo. L'isolamento e il lockdown ci porteranno alla miseria», ha detto Bolsonaro durante la cerimonia d'inaugurazione di un ponte sul fiume San Francesco, tra gli stati di Sergipe e Alagoas. «Sappiamo chi sono i più vulnerabili: gli anziani e i malati. Gli altri devono lavorare. Se fossi un padre di famiglia obbligato a rimanere a casa senza poter portare la cena per mia moglie ed i miei figli mi vergognerei», ha aggiunto Bolsonaro.

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