Vaccino Omicron, Pfizer e Moderna iniziano i test clinici. «Ipotesi booster in autunno»

Pfizer recluta under 55, Moderna verso prima dose studio

Omicron, Moderna pronta a testare le prime dosi del vaccino contro la variante
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Martedì 25 Gennaio 2022, 18:07 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 17:02

L'ondata di contagi legati alla variante Omicron in tutto il pianeta spinge le aziende farmaceutiche ad aggiornare i vaccini anti-Covid iniziali usati per combattere il virus originario. Proprio oggi Pfizer-BioNTech e Moderna, case madri del vaccino con tecnologia Rna messaggero, hanno annunciato l'avvio dei test clinici specifici contro Omicron. La prima ha spiegato di avere già avviato il reclutamento dei volontari, la seconda indica l'imminenza della somministrazione della prima dose nello studio che partirà a breve. 

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Vaccino Omicron, Pfizer comincia i test

Pfizer-BioNTech testerà su adulti fino a 55 anni la sicurezza e la risposta immunitaria del nuovo vaccino specifico contro Omicron.

Lo studio non ha incluso persone oltre i 55 anni perché l'obiettivo - ha sottolineato la casa farmaceutica - è quello di esaminare la risposta immunitaria dei partecipanti e non già l'efficacia del vaccino. I volontari sono divisi in tre gruppi: il primo include individui che hanno ricevuto due dosi di vaccino Pfizer-BioNTech da 90 a 180 giorni prima e che riceveranno una o due inoculazioni del nuovo vaccino. Del secondo fanno parte persone che hanno avuto la terza dose, nello stesso periodo previsto, e a cui sarà somministrata sia una nuova dose del vaccino iniziale, sia una dose del vaccino creato contro Omicron. Il terzo gruppo sarà composto da persone che non hanno ricevuto alcun vaccino contro il Covid e a cui saranno inoculate tre dosi di quello specifico contro Omicron.

«Riconosciamo l'importanza di essere pronti nel caso in cui la protezione del vaccino diminuisca nel tempo e di aiutare a fronteggiare Omicron ed eventuali altre varianti future», ha affermato Kathrin Jansen (responsabile vaccini Pfizer) in uno statement. Ugur Sahin, amministratore delegato di BioNtech, ha osservato che la protezione del vaccino iniziale contro le forme leggere o moderate di Covid sembra diminuire più rapidamente contro Omicron: «Lo studio attuale prende il via nel quadro del nostro approccio scientifico per elaborare dei vaccini contro le nuove varianti che raggiunga un livello di protezione simile a quello contro le varianti precedenti, ma con una durata della protezione più lunga».

Moderna: «Prima somministrazione vaccino anti-Omicron imminente»

Moderna dal canto suo ha dichiarato all'Ansa: «Contiamo che sia imminente la prima somministrazione nello studio del vaccino di Moderna specifico per Omicron». Nei giorni scorsi il ceo dell'azienda Stephane Bancel in una intervista ai media Usa ha detto che «l'azienda sta discutendo con i vari leader della sanità pubblica nel mondo la strategia migliore per un possibile booster nell'autunno 2022». E ha suggerito la possibilità che un eventuale ulteriore booster autunnale contenga dei componenti anti-Omicron e altre varianti, pur ammettendo «che è troppo presto per saperlo».

Intanto, «mentre in alcuni Paesi si comincia a vedere una frenata dell'ondata di contagi dovuta a Omicron, la variante finora con maggiore trasmissibilità, i casi globali sembra siano in crescita», indica Pfizer, e sottolinea anche come la tecnologia del Rna messaggero consenta di modificare il vaccino facilmente e aggiornarlo in base all'evoluzione delle mutazioni del virus.

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