Natale in lockdown, nonni e nipoti insieme: come fare? All'aperto e niente brindisi, le regole

Natale in lockdown, nonni e nipoti insieme: come fare? All'aperto e niente brindisi, le regole
di Carla Massi
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Sabato 14 Novembre 2020, 07:28 - Ultimo aggiornamento: 17:06

Cappuccetto Rosso, oggi, non potrebbe andare a trovare la nonna malata nella casetta del bosco. Non potrebbe portarle il cestino con focaccia e vino, mangiare con lei e abbracciarla. Oggi la favola sembra ancora di più una favola. Perché nonni e nipoti, per tutelare i più anziani, devono rimanere lontani. Finché la minaccia del virus non si placa.
A poco più di un mese da Natale lo scenario già comincia a delinearsi. Indipendentemente dal colore della Regione, le regole in casa, con ogni probabilità, non potranno essere cambiate. Non alle tavolate, no ai brindisi, no ai festeggiamenti sotto l'albero della famiglia allargata a zii e nonni, no alla tombola tutti insieme.

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GLI INVITI


Il momento è quello di pensare ad una festa alternativa. «I più piccoli e i più grandi devono imparare ad incontrarsi fuori casa - suggerisce Corrado Moretti, primario emerito del Policlinico Umberto I di Roma e presidente della Union of european neonatal and perinatal societies - in un parco, al mare, in montagna. Lo spazio aperto permette di mantenere bene la distanza indossando sempre la mascherina. Si può giocare insieme con una palla tirandola con il piede per evitare la trasmissione con le mani. Non possiamo abbracciarci ma possiamo far capire che comunichiamo comunque».
Sì, all'incontro in un parco muniti di mascherine e se serve guanti, no a lasciare i bambini con i nonni baby sitter.

I nonni, come indicano gli infettivologi, non dovrebbero accudire i più piccoli. Che vuol dire giocare con loro, mangiare e passare molte ore insieme in casa. Andranno sicuramente perfezionati i sistemi di collegamento per far finta di mangiare tutti insieme.


IL VIDEO


«Il nonno in televisione quando si sta a tavola - aggiunge Moretti - è fondamentale soprattutto per i più piccoli. Si deve festeggiare come si può. A questo punto è la creatività a vincere. Perché non pensare a delle scenette tutti insieme? Ci si può comunque riferire alla presenza di Babbo Natale o indicare un pacco nascosto sotto l'albero. Certo, per tutti è molto faticoso ma, adesso, è meglio ipotizzare un Natale così. Nel caso in cui la situazione andasse meglio torneremo, pur nelle regole, a festeggiare in modo un po' più tradizionale. Spiegate tutto ai bambini, possono capire. La verità aiuta ad allontanare l'ansia e a rendere tutto molto meno faticoso».
Un'organizzazione delle feste di fine anno assai complessa, la psiche sarà messa a dura prova. Non solo perché, da mesi l'ansia oscilla tra certezze e incertezze ma anche perché, quelle due settimane finali dell'anno si annunciano con caratteristiche assai differenti.


LE EMOZIONI


«Ci costringono ancora a tirare il freno. L'emotività è messa di nuovo alla prova perché ci toccano il Natale e tutto quello che vuol dire - commenta Giulia Maffioli presidente dell'Associazione nazionale psicologi e psicoterapeuti - Nostro obiettivo, per non ripiegarci, è quello di recuperare la vecchia intimità della festa uscendo dall'ottica della frenesia e del regalo come fulcro. È difficile trovare un lato positivo oggi, ma una delle risorse che abbiamo è quella di parlare con amici e parenti di questo strano Natale».
I bambini faranno fatica a lavorare sulla loro emotività e a costringersi a vivere una festa dimezzata. Ma anche per gli adulti e, soprattutto, per gli anziani sarà davvero un ostacolo duro da superare. Meglio, anche in questo caso, avvertire per tempo i bammbini che la convivialità è sospesa e ci si deve voler bene da lontano.
«La limitazione delle relazioni negli anziani ha ripercussioni negative sulla loro salute, anche psichica. Teniamolo bene a mente - ricorda Raffaele Antonelli Incalzi presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria - permettere loro di uscire e camminare in posti non affollati è un salvavita per molte patologie. Permettere loro, nelle condizioni ovviamente protette, di vivere le relazioni e festeggiare, soprattutto con i nipoti, il Natale è una grande risorsa»

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