Lockdown in Europa: Olanda verso chiusure parziali, in Austria “blocco” per non vaccinati, allerta Germania

Olanda: chiusura anticipata di bar e ristoranti ma scuole aperte

Lockdown, l'Olanda vara chiusure parziali: eventi cancellati e stop a cinema e teatri. In Austria “blocco” per non vaccinati
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Giovedì 11 Novembre 2021, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 09:48

La pandemia spaventa l'Europa. L'Olanda potrebbe essere il primo Paese dell'Europa occidentale da dopo l'estate a ripristinare un lockdown, seppur parziale. Lo riporta la tv locale Nos, secondo cui questa è la proposta avanzata dal gruppo di esperti che consiglia al governo olandese le misure da mettere in campo per ridurre i contagi. Il governo del primo ministro ad interim, Mark Rutte, dovrebbe prendere una decisione a riguardo già domani. Tra le misure restrittive che il governo sta valutando, ha precisato l'emittente, ci sono la cancellazione di eventi, la chiusura di teatri e cinema e la chiusura anticipata di bar e ristoranti, mentre le scuole rimarrebbero aperte. Nuovo record di contagi quindi nei Paesi Bassi. Sono 16.364 i nuovi casi nelle ultime 24 ore. Lo rendono noto le autorità sanitarie. Il precedente record era di 12.997 infezioni nel dicembre 2020.

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Olanda, tutte le misure anti-contagi

Dopo un lockdown parziale di due settimane, è il parere degli esperti, l'ingresso nei luoghi pubblici dovrebbe essere limitato ai vaccinati o alle persone guarite di recente. La scorsa settimana, i Paesi Bassi hanno reintrodotto le mascherine e ampliato l'elenco dei luoghi che richiedono il green pass per accedervi. I nuovi contagi da coronavirus sono quasi raddoppiati nell'ultima settimana, con un tasso di incidenza settimanale superiore a 400 ogni 100mila abitanti. 

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Austria - «È ormai chiaro che l'inverno e Natale non saranno confortevoli per chi non è vaccinato». A parlare così è il primo ministro austriaco, Alexander Schallenberg, in un ulteriore segnale che il governo sta muovendosi verso misure di lockdown per chi non si è vaccinato contro il covid-19. Nelle ultime 24 ore, l' Austria ha registrato un record di 11.975 contagi. L'incidenza su sette giorni è ormai salita a 751 casi ogni 100mila abitanti, tre volte più della Germania che già è in difficoltà. Shallenberg ha definito «vergognosamente basso» il tasso di vaccinazione in Austria, pari al 65% della popolazione.

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Data la crescita dei contagi, già fra pochi giorni i non vaccinati potrebbero essere sottoposti a strette misure, ha proseguito il premier, esortando tutti a immunizzarsi al più presto. Il governo federale, le autorità regionali e gli esperti si incontreranno domani per stabilire le nuove misure. Un precedente tentativo del ministro della Salute Wolfgang Mueckstein di imporre il lockdown per i non vaccinati, almeno nelle regioni con più contagi dell'Alta Austria e Salisburgo, è stato bloccato dalle resistenze locali. Ma la situazione negli ospedali si sta aggravando, con medici e infermieri che chiedono misure più incisive. 

Germania - «Dobbiamo prepararci all'inverno, il virus è ancora tra di noi e minaccia la salute dei cittadini». È quanto ha detto Olaf Scholz, attuale vice cancelliere e ministro delle Finanze e probabile cancelliere del prossimo governo tedesco. Intervenendo nel giorno in cui in Germania si sono superati i 50mila contagi quotidiani, Scholz ha affermato la necessità di una nuova «grande campagna per le vaccinazioni», per convincere più persone ad immunizzarsi contro il Covid. In Germania il tasso di vaccinazione è ancora sotto il 70%. Infine, ha confermato che il governo federale e i premier dei diversi Land si incontreranno la prossima settimana per discutere la risposta da dare alla nuova ondata di Covid. 

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