Influenza nei bambini, febbre alta, tosse e naso che cola: i sintomi e come curarla. I consigli di Villani: «No all'antibiotico, importante farli bere tanto»

L'incidenza di influenza nei bambini sale sempre piu', così arrivano i consigli dell'esperto dell'ospediale pediatrico Bambino Gesu' per evitare di portare i bambini al pronto soccorso

Influenza nei bambini, sintomi e cure: i consigli del prof. Villani. «No all'antibiotico necessaria la convalescenza»
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Lunedì 12 Dicembre 2022, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 12:02

Ieri nel corso della trasmissione di Fabio Fazio, Che Tempo che Fa si è parlato di influenza. Ospite di Rai 3 è stato il professor Alberto Villani, pediatra del Bambino Gesu' di Roma. Quasi un milione gli italiani sono a letto con la febbre. L’impatto previsto delle forme simil-influenzali, e in qualche modo temuto, è in anticipo e sono soprattutto i più piccoli a esser colpiti. La circolazione del virus supera la soglia di intensità alta, simile a quella che si raggiunge nel momento del picco, generalmente tra gennaio e febbraio, con in media 16 casi per mille assistiti (13 nella settimana precedente), aumentando in tutte le fasce di età, anche se risulta maggiormente colpita quella pediatrica, in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è arrivata a 50,2 casi per mille assistiti. In pratica 1 bambino su 20 nella scorsa settimana è stato messo a letto dall'influenza. Elevati anche i tassi nella fascia tra 5 e 14 anni, pari a 29,29 per mille; incidenza pari a 13,16 casi per mille nella fascia15-64 e 6,44 casi per mille negli over-65. 

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Influenza nei bambini, i consigli del pediatra

Il medico del Bambino Gesù ha spiegato ai telespettatori la situazione, soffermandosi appunto sull’influenza nei bimbi: «Per proteggersi è importante vaccinarsi, è possibile farlo anche per i bimbi dai 6 mesi in poi, e questa è la migliore protezione».

La febbre del bambino è una delle ragioni comuni per cui si chiede l’assistenza medica. «L’influenza – ha proseguito – colpisce anche e soprattutto bimbi, può dare sintomi anche importanti e di sicuro è una malattia che preoccupa i genitori ed è vero che in questo periodo di picco il numero di accessi al pronto soccorso è significativamente aumentato». Poi Villani da un consiglio ai genitori: «Vaccinare i bimbi, se l’influenza desta preoccupazione da portare il bimbo al pronto soccorso è bene provenire.

Ci sono fattori di rischio per soggetti con comoborbità: se i bimbi hanno una malattia come una cardiopatia o del sistema immunitario, sono soggetti a rischio anche di forme importanti. Conta anche l’età dei bimbi, nei primi mesi di vita sono più esposti al rischio complicanze».

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I sintomi

E il professore spiega anche i sintomi dell'influenza nei bambini: «Febbre anche sopra i 39 gradi e per più giorni, naso che cola, tosse, a volte anche difficoltà respiratoria, e anche disturbi all’apparato gastrointestinale. Uno dei rischi per i bimbi è che possano disidratarsi, è importante che il bimbo beva e serve curarli con farmaci antipiretici. Non conta quanti giorni un bimbo ha la febbre ma contano le condizioni generali del bimbo».

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Come curarla

Ma l'antibiotico va somministrato? «No non va usato nell’influenza - dice senza incertezze Villani - a meno che lo consigli il medico. Come negli adulti anche nei bimbi l’influenza può rappresentare l’accesso ad altri germi. In condizioni usuale no antibiotico». E dopo che il piccolo ha sfebbrato cosa bisogna fare? «Non devono essere reimmesi subito nel loro circuito normale ma rispettare la convalescenza».

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