Indice Rt ancora in calo in Italia: tutte le Regioni a basso rischio, solo il Lazio resta «moderato»

Report Iss: in diminuzione anche le occupazioni negli ospedali

Indice Rt ancora in calo in Italia: in riduzione anche le occupazioni negli ospedali
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 10:19

Il virus arretra ancora: continua infatti a calare, questa settimana, il valore dell'incidenza dei casi da Covid-19, mentre resta stabile l'indice di trasmissibilità Rt. E' in diminuzione l'incidenza a livello nazionale: 37 casi per 100.000 abitanti (24/09/2021-30/09/2021) contro i 45 per 100.000 abitanti della settimana precedente. Nel periodo 8-21 settembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 0,83 (range 0,81 - 0,85), sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente quando aveva raggiunto il valore di 0,82. Lo evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute all'esame della Cabina di regia.

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Una sola Regione invece, il Lazio, risulta questa settimana classificata a rischio moderato. Le restanti 20 Regioni/Province autonome risultano classificate invece a rischio basso. Continua anche se in modo lieve l'occupazione dei malati di Covid nei reparti ospedalieri.

 

Il tasso di occupazione in terapia intensiva continua a scendere e raggiunge il 5,1% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 516 (21/09/2021) a 459 (28/09/2021).

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,9%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.937 (21/09/2021) a 3.418 (28/09/2021).

La catena di trasmissione - Nel periodo 8-21 settembre 2021, risulta in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione, 7.070 rispetto agli 8.482 della settimana precedente. Lo riferisce il comunicato dell'Istituto superiore di sanità, secondo cui la percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34 per cento rispetto al 33 della scorsa settimana). Secondo la nota, diminuisce leggermente invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45 per cento rispetto al 46). Resta stabile al 21 per cento la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening. Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti. «È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l'ulteriore aumento della circolazione virale», si legge nella nota.

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