Furbetti dell’influenza, hanno i sintomi ma per farsi visitare dal medico non fanno il tampone per risparmiare

La maggior parte dei medici chiede il tampone per il Covid se si hanno sintomi influenzali. Ma non tutti i pazienti sono d'accordo. È polemica

Furbetti dell influenza, hanno i sintomi ma per farsi visitare dal medico non fanno il tampone per risparmiare
di Alessandro Rosi
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Venerdì 9 Dicembre 2022, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 11 Dicembre, 18:08

Li chiamano i furbetti dell'influenza, perché nonostante i sintomi si recano dal medico senza fare il tampone e così risparmiare. Ma con il rischio di contagiare gli altri. Un fenomeno che sta crescendo, mentre il numero di test in farmacia (come confermano le associazioni di categoria) sta vistosamente diminuendo. Anche se, da parte delle strutture sanitarie, l'attenzione contro il Covid resta alta.

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Furbetti dell'influenza, la richiesta dei medici di fare il tampone

La maggior parte dei medici di base richiede il tampone se si hanno sintomi influenza, così da vedere se uno è positivo o meno ed evitare contagi nello studio.

Una prassi che è rimasta dopo l'epoca pandemica e ha uno scopo precauzionale. Ma non tutti la rispettano: c'è infatti chi si reca lo stesso dal dottore senza aver fatto prima un tampone. Alcuni dottori, tuttavia, si sono attrezzati. «Nello studio dove vado - racconta Annamaria - la maggior parte dei medici esegue ai propri pazienti il test gratuitamente». In un periodo in cui le bollette sono sempre più salate, e si cerca di tagliare il più possibile, per molti può fare la differenza non pagare i circa 15 euro per un test: soprattutto se sono più di uno.

 

La polemica sulle diagnosi da casa

Se si è positivi al tampone, naturalmente, non si può andare dal medico. La diagnosi viene effettuata "da remoto". Non tutti, però, sono d'accordo con questo modo di lavorare. «La mia dottoressa ha voluto il tampone della farmacia - racconta Daniela -, però avevo la bronchite». E sui social scatta la polemica. 

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I casi crescono

Da record. L'influenza corre sempre di più in Italia. Nell'ultima settimana sono stati quasi un milione, che ha raggiunto anche l'incidenza più alta dal 2009: a indicarlo il bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss). Nell'ultima settimana, si legge, sono stati 943mila gli italiani colpiti da sindromi simil-influenzali. L'influenza non è solo più precoce, ma ha un'incidenza che nell'ultima settimana ha sfiorato16 casi ogni mille abitanti, superando il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. In totale, dall'inizio del monitoraggio sono 3,5 milioni le persone contagiate.

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