Covid, scoperta in Texas la variante BV-1: è potenzialmente resistente agli anticorpi

Covid, scoperta in Texas nuova variante resistente agli anticorpi
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 16:33

I ricercatori della Texas A&M University hanno segnalato una nuova variante Covid chiamata BV-1 che potrebbe essere potenzialmente resistente agli anticorpi. La variante BV-1 è stata trovata, secondo quanto riporta l'Università del Texas A&M, in un campione di saliva prelevata da uno studente risultato positivo al coronavirus lo scorso 5 marzo che aveva sintomi lievi. I ricercatori non hanno rilevato la variante in altri individui, ma hanno definito il suo patrimonio genetico "preoccupante" perché potrebbe essere resistente agli anticorpi.

 

«Al momento non conosciamo a pieno questa variante, ma ha una combinazione di mutazioni simili ad altre varianti preoccupanti notificabili a livello internazionale», ha detto in una dichiarazione Ben Neuman, capo virologo presso il Global Health Research Complex dell'università . «Questa variante combina marcatori genetici separatamente associati a rapida diffusione, malattia grave e alta resistenza agli anticorpi neutralizzanti» ha aggiunto.

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Lo studente positivo alla nuova variante ha effettuato un secondo test risultato nuovamente positivo il 25 marzo. I ricercatori hanno affermato che il ragazzo ha avuto il Covid per circa un mese, «indicando che la variante può causare un'infezione più duratura rispetto a quella tipica del Covid-19 per gli adulti di età compresa tra 18 e 24 anni». Un terzo campione prelevato il 9 aprile è risultato infine negativo e non ha rivelato alcuna presenza di virus.
Lo studente ha avuto sintomi lievi, simili al raffreddore nelle prime settimane, scomparsi completamente solo al 2 aprile.

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Gli scienziati hanno affermato di aver sentito il bisogno di condividere con il pubblico la scoperta perché altri laboratori hanno dimostrato che gli anticorpi neutralizzanti sono inefficaci nel controllare altre varianti con gli stessi marcatori genetici di BV-1 e hanno allertato i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie riguardo alla nuova variante, che prende il nome proprio dalla sua origine nella regione del Texas della Brazos Valley.
«Non abbiamo rilevato altri casi di questa variante», ha detto il virologo Neuman. «Non abbiamo coltivato o testato questo virus in alcun modo.

Questo annuncio si basa esclusivamente sull'analisi della sequenza genetica effettuata in laboratorio». Il professore ha detto che gli scienziati continueranno inoltre a monitorare più casi della variante.

 

«Il sequenziamento aiuta a fornire un sistema di allerta precoce per nuove varianti», ha detto. «Anche se potremmo non comprendere a pieno BV-1, la variante evidenzia la continua necessità di una rigorosa sorveglianza e test genomici, anche tra i giovani adulti senza sintomi o solo con sintomi lievi» ha concluso.

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