Covid, lo studio Usa: chi è vaccinato muore meno anche per cause diverse dal virus

La ricerca: con la vaccinazione "minor rischio di mortalità in assoluto"

Covid, lo studio Usa: chi è vaccinato muore meno anche per altre cause
di Claudia Guasco
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Sabato 23 Ottobre 2021, 10:15 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 11:04

Le persone che si sono vaccinate contro il Covid-19 hanno registrato tassi di mortalità per cause diverse dal coronavirus inferiori rispetto alle persone che hanno scelto di non ricorrere alla profilassi. Lo rivelano i risultati di uno studio pubblicato il 22 ottobre nel Centers for disease control and prevention morbidity and mortality weekly report.

SIERI SICURI

«Nonostante numerosi studi dimostrino la sicurezza dei vaccini contro il Covid, alcune persone sono tutt’ora riluttanti a farsi vaccinare», spiega alla Cnn l’autore principale della ricerca, Stanley Xu. È membro del Dipartimento di ricerca e valutazione della California meridionale di Kaiser Permanente, un’organizzazione fondata nel 1945 la cui missione è fornire alla popolazione servizi sanitari di alta qualità a prezzi accessibili.

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«Questo studio fornisce rassicurazioni sul fatto che i sieri sono molto sicuri e, in effetti, le persone che si sono vaccinate contro il Covid negli Stati Uniti hanno avuto un tasso di mortalità inferiore rispetto a quelli che non l’hanno fatto, anche per causa diverse dal coronavirus». Il team di esperti è giunto a questa conclusione nell’ambito di uno studio il cui obiettivo è dimostrare che i tre sieri anti Covid autorizzati sono sicuri e affermano che i loro risultati lo dimostrano chiaramente. «I destinatari dei vaccini Pfizer-BioNTech, Moderna o Janssen avevano un rischio di mortalità non Covid inferiore rispetto ai gruppi di confronto non vaccinati», scrivono i ricercatori nella relazione settimanale dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie. «I vaccini autorizzati negli Stati Uniti hanno dimostrato più volte di essere sicuri.

Questo studio lo conferma», ribadisce Stanley Xu. Nel periodo dal 14 dicembre 2020 al 31 luglio 2021 il team ha studiato 6,4 milioni di persone che erano state vaccinate contro il Covid-19 e le ha confrontate con 4,6 milioni di persone non vaccinate, con dati demografici e posizioni geografiche simili. Queste ultime si erano sottoposte negli ultimi anni al vaccino anti inflenzale, ma non a quello contro il Covid.

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STUDI FUTURI

«I destinatari del vaccino Covid hanno avuto tassi di mortalità non Covid inferiori rispetto alle persone non vaccinate», è la conclusione dello studio. Che riporta i numeri. Le persone che hanno ricevuto due dosi di vaccini Pfizer avevano il 34% di probabilità di morire per cause diverse dal coronavirus nei mesi successivi rispetto alle persone non vaccinate. Le persone che hanno ricevuto due dosi di vaccino Moderna avevano il 31% di probabilità di morire rispetto alle persone non vaccinate e quelle che hanno ricevuto il vaccino Janssen di Johnson & Johnson avevano il 54% di probabilità di morire, ha precisato Xu.

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«Il minor rischio di mortalità dopo la vaccinazione Covid suggerisce effetti sostanziali sui vaccinati, che tendono a essere più sani delle persone non vaccinate. Questo risultato sarà il punto di partenza per analisi future», anticipano gli esperti. «Questa scoperta rafforza il profilo di sicurezza dei vaccini Covid attualmente approvati negli Stati Uniti. Tutte le persone di età pari o superiore a dodici anni dovrebbero vaccinarsi», concludono.

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