Covid, terapie intensive al 31%: dalla Lombardia all'Umbria, 11 regioni oltre la soglia critica

Covid, terapie intensive al 31%, oltre la soglia critica
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Mercoledì 10 Marzo 2021, 11:54 - Ultimo aggiornamento: 12:13

In Italia torna a superare la soglia critica del 30% l'occupazione dei posti letto nelle terapie intensive da parte di pazienti Covid. È quanto emerge dal monitoraggio realizzato dall'Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) aggiornato al 9 marzo.

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A livello nazionale, le terapie intensive occupate da persone positive al Sars-Cov-2 arrivano ora a quota 31%, superando il livello oltre il quale risulta difficile poter assistere adeguatamente altri pazienti non Covid. Rispetto ai dati del primo marzo la crescita è stata forte (+6%): dal 25% al 31%.

 

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Le regioni

Secondo il monitoraggio pubblicato online da Agenas, sono 11 le regioni che superano la soglia critica del 30%: Abruzzo (41%), Emilia Romagna (40%), Friuli Venezia Giulia (34%), Lombardia (43%), Marche (44%), Molise (67%), Provincia Autonoma di Bolzano (39%), Provincia Autonoma di Trento (54%), Piemonte (36%), Toscana (36%), Umbria (57%).

Cresce anche il numero dei posti letto nei reparti di malattie infettive, medicina generale e pneumologia occupati da pazienti Covid.

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Il valore nazionale in questo caso tocca quota 35%, ovvero +5% rispetto al primo marzo, ma comunque ancora sotto la soglia critica, definita pari al 40%. In particolare, a superarla sono 7 regioni: Abruzzo (45%), Emilia Romagna (47%), Lombardia (46%), Marche (54%), Molise (45%), Piemonte (42%) e Umbria (51%).

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