Covid, morti in aumento da Milano a Roma e Palermo: i dati del ministero della Salute

Covid, morti in aumento da Milano a Roma e Palermo: i dati del ministero della Salute
di Rosario Dimito
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Martedì 24 Novembre 2020, 19:08

Bolzano, Torino, Milano, Venezia, Genova, Perugia, Roma, Viterbo, Cagliari, Bari, Palermo, Catania sono le città dove in ottobre si è rilevato un incremento significativo delle mortalità causa Covid. Complessivamente la crescita c’è stata al Nord (+ 22%) e al Centro-Sud (+ 23%). Nella settimana dal 28 ottobre al 3 novembre si è confermato il trend in crescita dei decessi, analizzato a partire da metà ottobre in diverse città del nord (Torino, Genova, Milano) e del centro sud (Roma, Bari, Palermo). A partire da fine ottobre si inizia ad osservare un aumento della mortalità anche a Bologna, Firenze, Perugia, Cagliari e Catania.

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Il rapporto


“Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19” è il nome di un rapporto curato dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Prevenzione e controllo Malattie nel periodo dall’1 Settembre al 3 Novembre.

E’ una raccolta di tabelle e grafici che fotografano l’evoluzione della pandemia città per città. Partiamo da Roma. Dal 30 settembre al 3 novembre sono scomparse 2.911 persone, di cui 1.314 oltre gli 85 anni. La settimana con una mortalità più alta è stata quella dal 28 ottobre al 3 novembre: 692, di cui 82 da 0 a 64 anni, 299 oltre gli 85 anni. A Milano sempre dal 30 settembre al 3 novembre sono scomparsi in 1.317, di cui 684 con età sopra 85 anni. Anche nel capoluogo lombardo la settimana peggiore è stata quella a cavallo tra ottobre e novembre con 341 morti. Così come a Torino sempre nella settimana nera ha registrato 280 morti su un totale 1.056 da fine settembre ai primi di novembre con 528 unità di età superiore a 85 anni. 

I piccoli centri

È importante sottolineare che nelle città più piccole, la mortalità risente maggiormente delle fluttuazioni casuali e pertanto alcuni incrementi osservati nella mortalità giornaliera devono essere interpretati con cautela.
Analizzando il trend da febbraio a novembre al Nord, il grafico dimostra che il picco di mortalità si è avuto nell’ultima settimana di marzo e da allora la curva è stata discendente con un andamento discontinuo tra giugno e agosto mentre dalla settimana del 3 ottobre la linea si è sempre protratta verso l’alto. Al Sud picco nella settimana 1-7 aprile attorno a quota 135 morti e dal 7 ottobre risalita verso 160. 

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