Covid,«Italia zona rossa a Natale e lockdown intermittenti fino all'estate», l'appello dei medici

Covid, Italia zona rossa a Natale e lockdown intermittenti fino all'estate, l'appello dei medici
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 04:48

«Per ridurre i contagi ed evitare ulteriori ondate» di Covid-19, «occorre imporre misure restrittive sull'intero territorio italiano durante tutto il periodo delle festività natalizie». Un «lockdown nazionale» che dovrà essere seguito da «lockdown intermittenti fino all'estate». È l'appello di un gruppo di medici tra i quali Susanna Esposito, ordinaria di Pediatria all'università di Parma e consulente dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), e Stefano Zona, specialista in Malattie infettive dell'Ausl di Modena. La richiesta più urgente è quella di «misure chiare e rigide nel periodo natalizio», volte a «garantire una riduzione del numero di contagi e la riapertura delle scuole a gennaio».

I camici bianchi - promotori, tra gli altri, di un primo appello inviato lo scorso 2 novembre al Governo e ai membri del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus, in cui proponevano lockdown intermittenti fino a primavera - esprimono preoccupazione di fronte alle «incertezze dell'Esecutivo» nella gestione della pandemia: «Il numero dei contagi e dei decessi giornalieri è ancora drammaticamente elevato e in alcuni regioni, come nel caso del Veneto, fortemente in crescita - osserva Zona - Non possiamo attendere gli effetti della campagna di vaccinazione di massa, dobbiamo agire ora per arrestare il contagio. I messaggi contraddittori del Governo avranno conseguenze drammatiche», avverte. «Dobbiamo arrivare a un lockdown nazionale nel periodo di Natale, come scelto da vari Paesi europei, per poter alleggerire la pressione sugli ospedali e garantire la riapertura delle scuole in gennaio».

SCUOLA É PRIORITÀ MA DIFFICILE APRIRE A GENNAIO

Un'Italia in zona rossa nel periodo delle feste è una scelta condivisa da Susanna Esposito, che rilancia la necessità di un piano a medio-lungo termine di lockdown intermittenti tra gennaio e giugno: «Dobbiamo avere una strategia di riduzione dei contagi e chiusure pulsate fino all'estate, che ci consenta di frenare questa seconda ondata, scongiurarne una terza e tutelare salute e istruzione, non più ulteriormente sacrificabili», ammonisce la specialista.

La riapertura delle scuole «deve essere la priorità del Governo, insieme alla riduzione dei contagi - aggiunge - I livelli di diffusione attuale del virus rendono difficilmente sostenibile una riapertura a gennaio. La chiusura delle scuole ha effetti drammatici sulla salute fisica e psichica di milioni di bambini e ragazzi - ribadisce Esposito - Ecco perché bisogna agire immediatamente con un lockdown natalizio e misure coerenti fino all'estate».

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