Brusaferro: «Rt in crescita elemento grave preoccupazione, ​rallentamento e appiattimento curva»

Brusaferro: «Rt in crescita elemento grave preoccupazione, rallentamento e appiattimento curva»
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 18:46 - Ultimo aggiornamento: 19:09

Parla Silvio Brusaferro nella conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia. «Vanno adottate tempestivamente misure per contrastare questa controtendenza che caratterizza l'attuale quadro epidemiologico. Lo ha detto l presidente dell'Iss Silvio Brusaferro nel corso della conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio. L'Rt in risalita - ha aggiunto - è un dato importante ed è una situazione che ci deve fare stare molto attenti e cauti». E poi. «Abbiamo un importante segnale di controtendenza e tre regioni hanno una trasmissibilità da scenario 2 e questo è un elemento importante».

«Abbiamo un Rt che cresce e in alcune regioni cresce di più e supera l'1.

Rt è il primo indicatore a muoversi e poi viene seguito da nuovi casi, ricoveri e decessi. Quindi Rt in ricrescita è elemento di grave preoccupazione perchè vuol dire che la trasmissione dell'infezione sta riprendendo quota. Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

«Le persone portatrici di più patologie se in una fase normale trovano un supporto, laddove c'è una pandemia ciò comporta che queste fasce di popolazione siano più a rischio e abbiano la più alta probabilità di decedere. Da qui l'importanza di proteggere tale fascia. Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

«C'è una decrescita lenta per l'occupazione dei posti letto ospedalieri, sia nel campo dell'area medica sia in quello delle terapie intensive. Per le intensive ci sono 4 regioni che superano a 30 giorni la probabilità di andare oltre la soglia critica del 30% di occupazione dei posti. Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

«L'Incidenza è in decrescita, 166 per 100mila abitanti, ma è ancora molto alta. Siamo ancora lontani dalla soglia di sicurezza. Inoltre la distribuzione dell'incidenza per regione è molto diversificata. quanto all'età media di chi contrae l'infezione è sotto 50 anni ma sono colpite tutte le fasce di età». Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), 

Nella curva si nota come nell'ultima parte ci sia stato un rallentamento e un appiattimento e c'è una decrescita che riguarda quasi tutte le regioni tranne alcune che hanno avuto invece una crescita. Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull'analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia.

«Avere un vaccino è una grande conquista dell'intero mondo perchè lo abbiamo avuto in tempi molto veloci, con sforzi enormi e con standard di sicurezza sicuramente elevati», ha detto al Tg1 delle 20.00 il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro. Da inizio anno le dosi saranno disponibili progressivamente. «Una bella notizia perchè ovviamente c'è uno strumento fondamentale però per tutto il primo semestre del prossimo anno, quando raggiungeremo milioni di persone vaccinate, fino a quella data la circolazione del virus dovrà essere contrastata con misure che sono quelle che conosciamo, mascherina distanziamento e igiene delle mani».

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