Covid Italia, Rezza: «Epidemia ancora fuori controllo, impossibile tracciare». E sulla variante inglese: «Si valuta innalzamento misure»

Covid Italia, Rezza: «Epidemia ancora fuori controllo, impossibile tracciare». E sulla variante inglese: «Si valuta innalzamento misure»
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Sabato 23 Gennaio 2021, 12:28 - Ultimo aggiornamento: 12:36

L'epidemia in Italia è fuori controllo perché è impossibile procedere con il tracciamento. Ne è convinto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, che ne ha parlato durante la conferenza stampa al ministero sui dati del monitoraggio settimanale sull'andamento del Covid nel Paese. «Questa settimana, alcune regioni hanno rischio basso, altre moderato ma ci sono ancora regioni a rischio elevato; quindi la valutazione complessiva ci dice che dobbiamo porre attenzione alla situazione - ha detto - Quindi il messaggio è che c'è una lieve diminuzione dell'incidenza nel paese ma che è lontana dal consentire di riprendere a tracciare i casi, quindi l'epidemia è fuori controllo perchè non si riesce appunto ancora fare il tracciamento». 

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La variante inglese

Secondo Rezza «l'aumento della letalità della variante inglese è un dato assolutamente da confermare, mentre è provata una maggiore diffusione». Intervento che arriva dopo che ieri Boris Johnson aveva dichiarato che la variante ha un alto tasso di mortalità. Il direttore ha quindi aggiunto: «La variante brasiliana preoccupa di più perché sono state segnalate delle reinfezioni, Per la variante inglese, invece, sono stati segnalati già alcune decine di casi in Italia. C'è un link con l'Inghilterra ma ci sono dei focolai che stiamo esaminando. Se questo possa determinare un innalzamento delle misure, questo è un argomento che stiamo prendendo in considerazione». E quindi ha specificato: «L'epidemia resta in una fase delicata e non dobbiamo allentare misure: quando le allentiamo il virus ricomincia a correre, è uno stop and go.

Quindi è meglio mantenere le misure per evitare circolazione troppo elevata. Dobbiamo essere molto lesti nell'identificare varianti e prendere misure di restrizione mobilità nei posti i cui ciò dovesse accadere, quindi bisogna tenere guardia molto alta».

L'indice Rt

Gli Rt puntuali a 14 giorni in molte regioni italiane si trovano sopra 1. Vediamo sempre un pò di discrepanza tra Rt e incidenza: Rt ci dice il trend che vedremo in futuro, ma incidenza può anche essere alta. Ciò vuol dire che le cose vanno male per numero di casi ma vanno bene perchè avremo meno casi in futuro, i dati non sono discordanti ma bisogna saperli interpretare», ha agiunto Rezza. 

Secondo il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, invece, «in Italia vi è una situazione epidemica significativamente migliore rispetto ad altri Paese e ciò grazie alle misure prese ed ai cittadini che vi hanno aderito. Anche la pressione sulle terapie intensive diminuisce e questo è rassicurante».

Vaccini

In Italia 40mila persone hanno completato la prima e seconda dose vaccinale, ha detto Locatelli specificando poi che «Possiamo dire che a fine gennaio l'Italia dovrebbe avere a disposizione circa 2,5 mln di dosi che servono sia per prime immunizzazioni sia i richiami». 

Il caso Sanremo

Poi un accenno al festival di Sanremo: «Le regole sono le stesse che valgono per qualsiasi evento pubblico e il festival di Sanremo non fa eccezioni». Con un auspicio: «Faccio appello al mondo dello spettacolo perché ci aiuti nella campagna vaccinale, mi auguro che il festival di Sanremo sia un'opportunità di rimarcare quanto è importante aderire alla campagna vaccinale. Ne ho parlato anche con Francesco De Gregori che ha dato adesione entusiasta».

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