Covid, oggi 3.797 contagi e 52 morti. Figliuolo: 3.249.712 over 50 ancora senza prima dose

Covid, oggi 3.797 contagi e 52 morti. Figliuolo: 3.249.712 over 50 ancora senza prima dose
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Venerdì 24 Settembre 2021, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 16:35

Covid Italia, il bollettino di oggi 24 settembre 2021: sono 3.797 i contagi e 52 i morti registrati nelle ultime 24 ore secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano 4.061 le persone risultate positive ai test Covid. Erano invece 63 le vittime in un giorno (67 mercoledì scorso).

Sono 277.508 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 321.554. Il tasso di positività è dell'1,4%, stabile rispetto al dato di ieri.

Sono 489 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in calo di 16 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite.

Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 35 (ieri erano 30). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.553, ovvero 97 meno di ieri.

Dall'inizio della pandemia i casi sono 4.653.696, i morti 130.603. I dimessi e i guariti sono invece 4.419.537, con un incremento di 5.265 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi sono 103.556, con un calo di 1.527 casi nelle ultime 24 ore.

Vaccini, 3.249.712 gli over 50 ancora senza prima dose

Sono 3.249.712 gli italiani over 50 ancora senza prima dose del vaccino anti-Covid. Si tratta dell'11,7% della popolazione complessiva di questa fascia d'età. È quanto emerge dal report settimanale della struttura commissariale del generale Francesco Figliuolo. Rispetto ad una settimana fa c'è stato un aumento di 174 mila persone vaccinate.

Tra gli over 80 immunizzato il 92,55%

Tra la popolazione over 80 il 92,55% ha completato il ciclo vaccinale anti-Covid (era il 92,35% la scorsa settimana): in questa fascia d'età sono 4.223.086 gli immunizzati, su una platea di 4.562.910 persone. I dati emergono dal report settimanale del governo. Tra i 70 e i 79 anni la percentuale è del 89,56% (89,1% la scorsa settimana), ossia 5.390.753 persone su un totale di 6.019.293.

2,5 milioni di 12-19enni vaccinati, ma 1,5 milioni senza prima dose

Oltre 2 milioni e mezzo di adolescenti tra i 12 e i 19 anni, su una platea complessiva di poco più di 4,6 milioni, sono vaccinati contro il Covid ma ce ne sono ancora un milione e mezzo che non hanno alcuna copertura. È quanto emerge dall'ultimo report del governo sull'andamento settimanale delle vaccinazioni appena pubblicato. In base ai dati, hanno completato il ciclo vaccinale con entrambe le dosi o hanno fatto una sola dose in quanto guariti dal virus 2.519.601 giovani tra i 12 e i 19 anni (1.554.779 tra i 16 e i 19 pari al 66,96% e 964.822 tra i 12 e i 15 pari al 41,85%) mentre 1.509.912 non hanno fatto neanche la prima dose

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I dati

Lombardia

Secondo il quotidiano bollettino diramato da Regione Lombardia sulla diffusione del Coronavirus, a fronte di 53.571 tamponi effettuati, i nuovi positivi sono 488 (0,9 per cento). Diminuiscono i ricoverati nelle terapie intensive (-1) mentre aumentano leggermente quelli nei nei reparti Covid (+2). Rispetto a ieri, si registrano cinque decessi in più, per un totale di 34.004 dall'inizio della pandemia.

Lazio

«Oggi nel Lazio, su 10.353 tamponi molecolari e 13.085 tamponi antigenici, per un totale di 23.438 tamponi, si registrano 361 nuovi casi positivi (-11), mentre sono 6 i decessi (-6), 395 i ricoverati (-8), 51 le persone in terapia intensive (-2) e 365 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 1,5%. I casi a Roma città sono a quota 183». Lo ha detto l'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D'Amato, dopo la videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e ospedale pediatrico Bambino Gesù. Nel dettaglio. Nella Asl Roma 1, sono 61 nuovi casi nelle ultime 24 ore e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; si registrano 2 decessi. Nella Asl Roma 2 sono 87 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; si registrano 2 decessi. Nella Asl Roma 3 sono 35 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; si registra 1 decesso. Nella Asl Roma 4 sono 23 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; non si registrano decessi. Nella Asl Roma 5 sono 55 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; non si registrano decessi. Nella Asl Roma 6 sono 56 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; si registra 1 decesso.

Nelle province 44 positivi e nessun morto (Adnkronos Salute) - Nelle province si registrano 44 nuovi casi. In particolare, nella Asl di Frosinone si registrano 17 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; non si registrano decessi. Nella Asl di Latina si registrano 14 nuovi casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; non si registrano decessi. Nella Asl di Rieti si registrano 4 nuovi casi e isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; non si registrano decessi. Nella Asl di Viterbo si registrano 9 nuovi casi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto; non si registrano decessi.

Abruzzo

Sono 54 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore in Abruzzo. Sono emersi dall'analisi di 2.811 tamponi molecolari: è risultato positivo l'1,92% dei campioni. La variazione percentuale dei nuovi casi nell'ultima settimana, rispetto ai sette giorni precedenti, è pari al -33%. Scendono ancora i ricoveri, che passano dai 71 di ieri ai 68 di oggi. Si registra un decesso recente: il bilancio delle vittime sale a 2.541. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 e 75 anni. Gli attualmente positivi sono 1.847 (-43 rispetto a ieri): 64 pazienti (-2) sono ricoverati in ospedale in area medica e 4 (-1) sono in terapia intensiva, mentre gli altri 1.779 (-40) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 76.529 (+96). Il decesso recente riguarda un 83enne della provincia di Chieti. Degli 80.917 casi complessivamente accertati in Abruzzo, 20.533 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+29 rispetto a ieri), 20.620 in provincia di Chieti (+3), 19.583 in provincia di Pescara (+1), 19.394 in provincia di Teramo (+21) e 667 fuori regione (-1), mentre per 120 (+1) sono in corso verifiche sulla provenienza.

Campania

In Campania, nelle ultime 24 ore, sono 348 i casi positivi al Covid su 16.155 test esaminati. Resta stabile l'indice di contagio che ieri era pari al 2,21% ed oggi è al 2,15%. Quattro le persone decedute. Negli ospedali aumentano a 18 i ricoveri nelle terapie intensive (+4) mentre calano a 268 quelli in degenza (-14).

Calabria

Secondo il bollettino sull'emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 143 i nuovi contagi registrati (su 3.407 tamponi effettuati), +297 guariti e 4 morti (per un totale di 1.389 decessi). Il bollettino, inoltre, registra -158 attualmente positivi, -147 in isolamento, -10 ricoverati e, infine, -1 terapie intensive (per un totale di 13).

Parametri in calo

Ancora un nuovo, lieve miglioramento. Anche questa settimana la curva dell'epidemia da Covid-19 in Italia mostra infatti parametri in calo, dall'indice di trasmissibilità Rt all'incidenza. La fotografia che emerge dal monitoraggio della Cabina di regia induce dunque ad un cauto ottimismo, ma con un'incognita: ora i riflettori sono puntati sull'andamento dei contagi tra i più piccoli. Ed anche se è presto per poter valutare l'impatto della riapertura delle scuole, i dati evidenziano che le infezioni tra i bambini sono stabili e non più in diminuzione. Secondo l'ultimo monitoraggio, l'Rt medio è stato pari a 0,82, in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era 0,85.

Anche l'incidenza per il periodo 17-23 settembre è scesa, ed è pari a 45 casi ogni 100 mila abitanti rispetto ai 54 della scorsa settimana. Dati positivi anche per le ospedalizzazioni: il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati Covid è in lieve diminuzione e si colloca al 5,4% rispetto al 6,1% della settimana passata, mentre il tasso di occupazione in aree mediche diminuisce leggermente al 6,8% dal 7,2%. In questo quadro, cala pure il livello generale di rischio e sono 4 le Regioni/Province autonome che questa settimana risultano classificate a rischio moderato: Piemonte, PA Bolzano, PA Trento e Valle d'Aosta. Le restanti 17 risultano classificate a rischio basso. Un trend che trova riscontro nei dati del bollettino quotidiano del ministero della Salute, che segnala 3.797 nuovi positivi nelle ultime 24 ore (rispetto ai 4.061di ieri) e 52 vittime in un giorno (ieri erano state 63). Il tasso di positività è dell'1,4%, stabile, e sono in diminuzioni i ricoveri nelle ultime 24 ore: sono 489 i pazienti in terapia intensiva (-16 rispetto a ieri) mentre i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.553 (-97).

Vari i fattori che hanno contribuito al trend di miglioramento dei parametri epidemici, ha spiegato alla consueta conferenza stampa al ministero della Salute il direttore della Prevenzione Gianni Rezza, il quale ha però invitato a non abbassare la guardia. Grazie al «successo della campagna vaccinale tuttora in corso e alle misure precauzionali che vengono prese dai cittadini - ha sottolineato - sono in diminuzione anche questa settimana l'incidenza e l'Rt, e siamo al di sotto della soglia critica per i ricoveri. Ma è bene continuare a tenere comportamenti prudenti e allo stesso tempo - ha detto - stiamo lavorando molto sulle scuole con un monitoraggio assiduo ed anche implementando tutte quelle misure che possono servire a ridurre il rischio di eventuali focolai».

Per ora dunque, è il messaggio di Rezza, la situazione «è buona» ma è «però ancora presto per vedere se ci sia stato un effetto della riapertura delle scuole» sui contagi. Qualche segnale, da valutare, però sta emergendo: «La curva sta lentamente decrescendo e anche nelle fasce di età più giovani c'è una decrescita, tranne che nella fascia 0-9 anni. Nell'ultima settimana cioè - ha evidenziato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro - la fascia di età 0-12 mostra una stabilità, e dunque non continua la decrescita dei casi delle scorse settimane, e questo è un tema che stiamo monitorando con attenzione».

Sul tema scuola interviene anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che annuncia che «sulla possibilità che a scuola la quarantena venga ridotta, e che sia limitata a compagni di banco senza che venga estesa a tutta la classe se i test risultassero negativi per tutti, ci si sta lavorando». Tutto dipende dalla circolazione del virus ma, ha precisato, «è inevitabile che questo accadrà». Scuola a parte, il ministero è al lavoro su varie questioni aperte, a partire dal riconoscimento della vaccinazione con il vaccino AstraZeneca che non è autorizzato in Usa. Altro nodo è quello dei cittadini di San Marino vaccinati con lo Sputnik. Per loro è in vigore un provvedimento speciale di esenzione dal green pass che scadrà, però, a metà ottobre. Allo studio, infine, un provvedimento per gli altri vaccini sperimentali, per sanare la posizione delle persone cui sono stati somministrati.

 

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