Qualche linea di febbre e il naso che cola, un dolore alle ossa o un forte mal di testa. L’influenza sta arrivando e quest’anno, a differenza del 2020, si farà sentire ma sarà difficile, decisamente complicato, distinguerla dal Covid. Tutto inizia spesso con un raffreddore, poi arriva la febbre e i dolori articolari, muscolari e la stanchezza. Si tratta influenza, non c’è dubbio: o forse no? Potrebbe trattarsi infatti anche di Covid: i sintomi purtroppo sono gli stessi. Non si può neanche più contare sulla madre di tutte le prove: la perdita del gusto e dell’olfatto, visto che con le varianti questi sintomi così particolari e riconoscibili sono andati sparendo.
Questa somiglianza tra influenza e Covid, purtroppo, non fa che complicare le diagnosi e l’intervento tempestivo del tracciamento. Mai sottovalutare quindi i sintomi: l’unica certezza, infatti, può arrivare solo dal tampone.
Quando potrebbe essere influenza o simili influenza
«Se ci si trova alle prese con un solo sintomo come raffreddore o mal di gola.
Quando potrebbe essere Covid
In caso di più sintomi influenzali, quindi, conviene prenotare un tampone per capire di cosa si tratta. «Soprattutto poi se si tratta di sintomi respiratori – spiega Pregliasco – comunque conviene ragionare per fattori di rischio: se si vive con persone anziane, con famigliari a rischio o se si tratta di un bambino che frequenta la scuola, è meglio fare il tampone per sapere come comportarsi». La necessità di controllare i bambini nasce dal fatto che con un positivo, non vaccinato al di sotto dei 12 anni, la classe deve essere interamente monitorata e, a catena, le famiglie devono essere allertate.