Monitoraggio Iss: Rt 0,85, 11 regioni a rischio moderato. Speranza: «Ieri 500.000 vaccinati»

Monitoraggio Iss: Rt 0,85, 11 regioni a rischio moderato. Speranza: «Ieri 500.000 vaccinati»
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Venerdì 30 Aprile 2021, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 13:55

L'indice Rt nazionale di contagio del Covid in Italia risale a 0,85 dopo che la scorsa settimana era a 0,81. L’incidenza continua a scendere: il valore è a 146 rispetto al 152 della settimana scorsa. Cala la pressione sulle terapie intensive, ma restano otto le regioni (prima erano 12) sopra la soglia critica. Nonostante i dati incoraggianti dalla campagna vaccini, il report dell'Iss e Ministero della salute invita alla cautela: «L'incidenza resta elevata e ancora ben lontana da livelli (50 su 100 mila abitanti) che permetterebbero il contenimento dei nuovi casi». 

«Si conferma la lenta discesa dei nuovi casi e del numero di pazienti ricoverati, ma il quadro complessivo resta ancora ad un livello molto impegnativo». È quanto si legge nelle conclusioni della bozza del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute relativo al periodo 19-25 aprile. «È fondamentale - si ricorda - che la popolazione continui a rispettare tutte le misure raccomandate di protezione individuale e distanziamento in tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo per ridurre il rischio di contagio».

E ancora: «Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine.

Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi».

Rt sopra 1 in Basilicata, Campania e Sicilia

«La Basilicata, la Campania e la Sicilia hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, due Regioni (Campania e Sicilia) hanno una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2», si legge nel monitoraggio. Nessuna regione è a rischio alto, invece undici regioni e province autonome sono a rischio moderato: Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Bolzano, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Dieci le regioni che hanno una classificazione di rischio basso: Abruzzo, Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise, Trento, Sardegna, Umbria e Valle d'Aosta.

Variante indiana, nuovi arrivi a Fiumicino. Allerta anche a Focene. E scoppia il caso dei lavoratori impiegati nei campi

La variante indiana

Cautela giustificata anche dai nuovi casi di variante indiana: «La ormai prevalente circolazione in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore, richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell'epidemia», scrivono gli esperti.

Le terapie intensive: i dati 

Scende ancora, ma rimane comunque alto, il numero di regioni e province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica: sono 8 contro le 12 della settimana precedente. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è uguale alla soglia critica (30%). Quello in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed è sotto la soglia critica (32% rispetto al 40% della soglia). Si registra dunque una diminuzione nel numero di persone ricoverate in terapia intensiva, che passa da 3.151 (20/04/2021) a 2.748 (27/04/2021). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente ed il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 23.255.

Ieri in Italia sono state somministrate oltre 500 mila dosi di vaccino. Grazie alle donne e agli uomini del Servizio...

Pubblicato da Roberto Speranza su Venerdì 30 aprile 2021

Speranza: «Ieri oltre 500 mila vaccini»

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è tornato sui dati della campagna vaccinale nelle ultime 48 ore: «Ieri in Italia sono state somministrate oltre 500 mila dosi di vaccino. Grazie alle donne e agli uomini del Servizio Sanitario Nazionale e a tutte le istituzioni per il gran lavoro di squadra. Il vaccino è la vera strada per uscire da questi mesi così difficili», ha scritto su Facebook.

 

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