Covid, studio Usa: le donne incinte hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente o morire

Covid, le donne incinte hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente o morire
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Martedì 3 Novembre 2020, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 22:24

Le donne incinte contagiate dal coronavirus hanno maggiori probabilità di ammalarsi gravemente e morire. Inoltre, sono a maggior rischio di parto prematuro. Lo rivelano due report pubblicati dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti (US Centers for Disease Control and Prevention). 

Sebbene il rischio di ammalarsi gravemente o morire rimanga basso, i ricercatori hanno scoperto che le donne incinte con coronavirus hanno maggiori probabilità di aver bisogno di cure intensive, ventilazione e supporto cardiaco e polmonare, rispetto alle donne non incinte con il virus.

In un altro report, invece, gli studiosi evidenziano che il 12,9% delle donne incinte con Covid partoriscono prima delle 37 settimane di gravidanza, a fronte del 10,2% della popolazione generale.

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Maggior rischio di ammalarsi gravemente o morire

I ricercatori hanno esaminato i dati di 461.825 donne di età compresa tra 15 e 44 anni che sono risultate positive al Covid-19 tra il 22 gennaio e il 3 ottobre, concentrandosi solo su quelle che hanno manifestato sintomi di coronavirus. La comparazione con le donne non incinte ha prodotto questi dati: 10,5 donne incinte su 1.000 sono finite in terapia intensiva, rispetto a 3,9 su 1.000 delle donne non incinte. Le donne in gravidanza, secondo lo studio, hanno una probabilità 3 volte maggiore di aver bisogno di aiuto per respirare con ventilazione invasiva rispetto alle donne non incinte. Allo stesso modo, rischiano maggiormente di aver bisogno di supporto polmonare e cardiaco con l'ossigenazione.
Per loro è più alta anche la probabilità di morire: 1,5 morti ogni 1.000 donne incinte, rispetto a 1,2 ogni 1.000 donne non incinte.

Maggior rischio di parto prematuro

Le donne incinte con infezione da coronavirus hanno anche maggiori probabilità di partorire in anticipo, secondo i ricercatori del CDC. Un team ha studiato gli esiti della gravidanza per 4.442 donne con diagnosi di Covid-19 tra il 29 marzo e il 14 ottobre. Tra i 3.912 nati vivi, hanno scoperto che il 12,9% era pretermine. In confronto, le nascite pretermine rappresentano il 10,2% dei nati vivi tra la popolazione generale nel 2019. Il CDC afferma che i bambini nati troppo presto hanno un rischio maggiore di morte e disabilità, inclusi problemi di respirazione, vista e udito.

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