Covid, Ilaria Capua: «Il vaccino adesso non è la soluzione. Bisogna raggiungere l'immunità di gregge»

Covid, Ilaria Capua: «Il vaccino adesso non è la soluzione. Bisogna raggiungere l'immunità di gregge»
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Martedì 27 Ottobre 2020, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 14:48

Sperare nel vaccino anti Covid, in questo momento, non è la soluzione migliore, non fosse altro per una questione di tempo. A spiegarlo al Corriere della Sera, la virologa Ilaria Capua: «Innanzitutto ancora non c'è e, non abbiamo certezza che quelli in via di sviluppo siano efficaci. C'è un ulteriore fattore, non si sa se basterà una dose oppure ne serviranno di più. Oltretutto, vi sono colli di bottiglia legati al fatto che le aziende che producono vaccini hanno passaggi alcuni passaggi obbligati da rispettare» Quindi una metafora, per semplificare il concetto: «Un pasticcere che sforna cento torte al giorno, può farne 500, non 5milioni».

«Una volta giunta l'autorizzazione - prosegue la virologa - subito non ci saranno dosi sufficienti per tutti. È bene anche far passare questo messaggio e diffondere il virus lentamente cercando di arrivare all'immunità di gregge.

Al contrario se si espande troppo velocemente, le pecore saranno morte». L'obiettivo è chiaro: «Si deve mantenere la distanza, stare lontani. È fondamentale tenere l'indice di circolazione basso e immunizzarsi piano piano. A quel punto, arriverà il vaccino e potrà dare il suo contributo». Seguendo un simile percorso, si creerà un equilibrio tra virus circolante e anticorpi: «Quando il covid entrerà in contatto con una persona verrà bloccato e fra qualche anno diventerà, mi auguro, il nuovo virus del raffreddore». 

Covid, Ilaria Capua: «Il vaccino? Non sarà la soluzione»

La virologa poi fa un riferimento al presidente Donald Trump, che ha contratto la patologia nelle scorse settimane: «Adesso lui va in giro perchè è protetto, i monoclonali che gli hanno fatto sono un farmao protettivo, oltre che terapeutio. Gli hanno fatto una cura potentissima, a cui si sono aggiunti antivirale e cortisone, oltre ad una terapia di sostegno».

Per capirci: «Il Regeneron è come un guanto da baseball o come un missile terra-aria, gliene hanno fatti 8
grammi, una grossa dose. Secondo me è protetto da qua a gennaio».

Covid, risarcimenti doppi per chi ha chiuso e graduali per gli altri

Aiuti raddoppiati per i settori che hanno subito chiusure totali, confermati o incrementati per gli altri. Il decreto di sostegno all'economia, pensato per accompagnare le nuove restrizioni imposte con l' ultimo Dpcm , dovrà aspettare almeno la giornata di oggi per essere approvato in Consiglio dei ministri: il governo intende confrontarsi nelle prossime ore con le categorie interessate.


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