Covid Free, dalle isole di Corto Maltese al regno degli ammutinati del Bounty: i 12 paradisi che hanno respinto il virus

Covid Free, dalle isole di Corto Maltese al regno degli ammutinati del Bounty: i 12 paradisi che hanno respinto il virus
di Paolo Ricci Bitti
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Giovedì 11 Febbraio 2021, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 10 Novembre, 14:03

Isole o comunque molto isolati: sono i 14 paesi Covid Free, nazioni o entità territoriali, protettorati, territori d'oltremare (vedi l'Isola di sant'Elena), dove la pandemìa non è riuscita ad arrivare stante la distanza dalla terraferma contagiosa o la ferrea chiusura delle frontiere o entrambe le cose. Insomma, nessun caso di coronavirus nelle tabelle accanto ai nomi di questi territori, molti dei quali teatro delle avventure di Corto Maltese di Hugo Pratt che non sceglieva mai scenari banali per le scorribande del personaggio maltese. Oppure isole entrate nella storia della marineria dell'Impero britannico come Pitcairn nel Pacifico, ultimo approdo degli ammutinati del Bounty. Undici di queste micronazioni sono adagiate nell'oceano Pacifico, piccoli paradisi, almeno dal punto di vista naturale, non sempre toccati da voli di linea. E comunque ora chiusi al turismo a patto, dove è possibile, con le autorità locali e sottoporsi a lunghe quarantene.

Ecco allora, facendo ruotare il mappamondo sotto le dita e in attesa di sfoderare di nuovo il passaporto, ecco le Samoa americane nel Pacifico, ch appartengono appunto agli Stati Uniti mentre le attigue Samoa Occidentali sono indipendenti. Le Samoa americane, sulla linea del cambiamento della data,  e la loro capitale Pago Pago sono note anche per essere l'ultima nazione e a salutare l'anno vecchio. Poche pagaiate e nell'arcipelago di Kiribati, anch'esso Covid free,  sta già finendo il primo giorno dell'anno nuovo. E poi l'arcipelago delle Isole Cook Narau, terzo paese più piccolo del mondo. Poverissimo, con il più alto numero di persone in sovrappeso al mondo e un'aspettativa di vita inferiore ai 50 anni. E poi Palau detta anche Belau, oltre 300 isole a 500 chilometri dalle Filippine e con tutta la popolazione già vaccinata: con "tutta" si intendono 21mila persone. E ancora le isole Tonga e quelle Tuvalu in Polinesia (10mila abitanti). E ancora Nieu, Okelau e la Micronesia, sempre nel Pacifico. A difendersi con successo dall'invasione del Coronavirus nell'Atlantico è restata solo Sant'Elena, a 2mila chilometri dalla costa africana e protettorato del Regno unito che vi esiliò Napoleone nonché migliaia di prigionieri boeri catturati nelle due guerre fra Ottocento e Novecento in Sud Africa.

Solo da tre anni è stato allestito un (contestato) volo di linea da Città del Capo che si è aggiunto al trisecolare servizio del Postale da Città del capo (sei giorni, ma ora è stato abolito)  o di quello altrettanto storico che con un mese di navigazione collega Southampton a Città del Capo facendo appunto scalo a Sant'Elena. 

L'elenco dei paesi Covid Free secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

Samoa americane, oceano Pacifico (Usa)
Isole Cook, oceano Pacifico
Niue, oceano  Pacifico
Narau, oceano Pacifico
Sant’Elena, oceano Atlantico (Gran Bretagna)
Tonga, oceano Pacifico
Tuvalu,  oceano Pacifico
Okelau, oceaono Pacifico (Nuova Zelanda)
Micronesia,  oceano Pacifico
Kiribati, oceano Pacifico
Palau, oceano Pacifico
Pitcairn, oceano Pacifico

Ma si era detto 14 paesi e sino a qui siamo a 12. E infatti vanno aggiunti  Corea del Nord e Turkmenistan, anche se questa immunità annunciata dalle autorità locali viene respinta dagli altri paesi e dalla comunità scientifica per mancanza di informazioni riscontrabili. Considerato tuttavia il duro regime della Corea del Nord che anche senza pandemìa imponeva regole severissime e rari ingressi e altrettanto rare uscite dalle frontiere, è probabile che il Covid abbia faticato a diffondersi.

In realtà potrebbero essere essere considerate Covid Free anche Nuova Zelanda (2 casi nell'ultima settimana su 4,5 milioni di abitanti) e l'Australia (6 casi nell'ultima settimana su 25 milioni di abitanti) comunque aiutate dall'isolamento e dal distanziamento sociale che c'è comunque con o senza il Covid. Una politica di ferrea chiusura delle frontiere e di controlli e di quarantene ha permesso a queste due nazioni di ripartire per prime con la vita normale compresa la presenza degli spettatori agli eventi sportivi e ai concerti, scenari che dalle nostre parti possiamo solo sognare. 

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