Covid, come gestire i contagi autunnali: quarta dose e mascherine se i casi aumentano. Circolare del Ministero

Covid, come gestire i contagi autunnali: quarta dose e mascherine se i casi aumentano. Circolare del Ministero
di Rosario Dimito
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Martedì 4 Ottobre 2022, 20:25 - Ultimo aggiornamento: 7 Ottobre, 09:20

Gli andamenti epidemiologici e di impatto sui sistemi sanitari potrebbero cambiare in seguito alla comparsa di nuove varianti virali in grado di aumentare la trasmissibilità o la gravità clinica dei casi, grado di adesione alla campagna vaccinale (quarta dose) e compliance nell’osservanza delle misure igienico-sanitarie e comportamentali per la prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2 da parte della popolazione generale, riapertura delle scuole, soggiorno in ambienti chiusi durante i mesi invernali, grado di co-circolazione di altri virus respiratori (virus influenzali, parainfluenzali, virus respiratorio sinciziale, ecc.) e di adesione alla campagna di vaccinazione anti-influenzale 2022- 2023. 

 

Covid, la circolare del Ministero della Salute

Con la Circolare di martedì 4 ottobre di Giovanni Rezza e Stefano Lorusso, il Ministero della Salute «riporta all’attenzione le attuali azioni di contrasto alla pandemia COVID-19 nel nostro paese nella stagione autunno-invernale 2022-2023 alla luce dell’attuale scenario epidemico» attraverso attività di monitoraggio e sorveglianza, il piano di vaccinazione per Covid-19, interventi non farmacologici, cure domiciliari. 
Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, «il nostro Paese deve prepararsi - per il terzo anno consecutivo - ad affrontare un autunno e un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute.

Il futuro della pandemia da Sars-Cov-2 non dipende solo da nuove varianti che possono emergere e sostituire quelle precedentemente circolanti, ma anche dai comportamenti e dallo stato immunitario della popolazione» conclude la circolare.

«È particolarmente importante evitare la congestione delle strutture sanitarie limitando l’incidenza di malattia grave da COVID-19 proteggendo soprattutto le persone più fragili e influendo su fattori modificabili per cui i sistemi sanitari e la società devono continuare ad adattare la loro risposta all’andamento epidemico del Sars-Cov-2». 

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