Bollettino Covid Italia di oggi 11 dicembre: 21.042 casi (picco dal 3 aprile) e 96 morti. Tasso di positività è al 3,7%. Oltre 4.000 contagi in due regioni

I dati di oggi dalle Regioni

Covid, bollettino oggi 11 dicembre: il Veneto spaventa, oltre 4.000 contagi. Zaia: «Facciamo più tamponi di tutti»
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Sabato 11 Dicembre 2021, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 21:09

Covid, il bollettino di oggi sabato 11 dicembre 2021. Sono 21.042 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Si tratta del numero più alto dal 3 aprile scorso, quando erano stati 21.261. Ieri erano stati 20.497. Sono invece 96 le vittime in un giorno, ieri erano state 118. Sono 565.077 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia. Ieri erano stati 716.287. Il tasso di positività è al 3,7%, in aumento rispetto al 2,86% di ieri. Sono invece 818 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 76. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 6.539, 56 in più rispetto a ieri.

Sono 273.882 gli attualmente positivi al Covid in Italia, secondo i dati del ministero della Salute, 10.734 in più nelle ultime 24 ore.

Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 5.206.305, i morti 134.765. I dimessi e i guariti sono invece 4.797.658, con un incremento di 10.205 rispetto a ieri.

Boom in Veneto, oltre 4.000 casi

Il Veneto fa registrare un nuovo aumento di casi: sono 4.062 come confermato dal presidente della Regione Luca Zaia. Ieri i nuovi positivi erano stati 20.497, mai così tanti dal 3 aprile scorso. Sono stati invece 118 i decessi.

Zona gialla, la Calabria cambia colore. Rischiano Lombardia, Veneto, Emilia e Marche

«Oggi abbiamo più di 4.000 contagiati - spiega Zaia a Sabato anch'io su Rai Radio 1 - però il vero tema è che ci vorrebbe un po' di impegno a leggere le percentuali sui tamponi. Il Veneto è la regione che fa più tamponi in Italia. La media nazionale dei positivi sui tamponi è del 2,9%, il Veneto ha il 3,1%, l'Emilia-Romagna il 4,8%, la Calabria il 6,4, le Marche il 7», ha concluso. Chi rischia nelle prossime settimane in vista del Natale? Bisogna vigilare su Emilia-Romagna, Lombardia, Marche e Veneto. Anche se Zaia ha spiegato: «Non andiamo in giallo la prossima settimana, potrebbe succedere per Natale».

Il bollettino: i dati delle Regioni

Veneto

Sono 4.062 i nuovi casi di contagio da Sars-Cov2 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto, che portano il totale a 548.750. Il bollettino regionale, anticipato stamani dal presidente Luca Zaia, segnala anche 8 vittime, per un totale di 12.050 decessi da inizio pandemia. Tra i nuovi casi - precisa la Regione - sono presenti anche circa 310 positivi che si riferiscono a giorni precedenti, tra il 27 novembre e il 3 dicembre, caricati in ritardo a causa dell'attacco hacker subito dall'Ulss 6 Euganea. L'incidenza su 92.052 tamponi (25.678 molecolari e 66.374 rapidi) è del 4,4%. Gli attuali positivi sono 47.699 (+1.890), mentre negli ospedali vi sono 889 ricoverati nei reparti ordinari (+37) e 134 (+4) in terapia intensiva.

Lombardia

Con 112.918 tamponi effettuati è di 4.024 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in crescita al 3,5% (ieri 2,1%). In aumento i ricoverati in terapia intensiva (+1, 140) e nei reparti (+8, 1.132). Sono 21 i decessi, che portano il totale a 34.566 morti da inizio pandemia. Per quanto riguarda le province, sono 1.283 i positivi segnalati a Milano, 263 a Bergamo, 463 a Brescia, 205 a Como, 120 a Cremona, 115 a Lecco, 97 a Lodi, 170 a Mantova, 474 a Monza e Brianza, 170 a Pavia, 36 a Sondrio e 447 a Varese.

Toscana

I nuovi casi Covid registrati in Toscana nelle 24 ore sono 924 su 31.310 test di cui 11.279 tamponi molecolari e 20.031 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 2,95% (9,6% sulle prime diagnosi). Lo riferisce il presidente della Regione Eugenio Giani. Risultano così in salita nuovi casi e rapporto fra nuovi positivi e esami effettuati rispetto al giorno precedente. Al rilevamento delle 24 ore di ieri i nuovi casi erano stati 870 su 38.333 esami di cui 10.464 tamponi molecolari e 27.869 test rapidi e il tasso dei nuovi positivi era stato del 2,27%.

 

Basilicata

Ottantacinque dei 1.060 tamponi molecolari esaminati ieri in Basilicata sono risultati positivi al covid-19: lo ha reso noto la task force regionale, aggiungendo che sono state registrate altre 79 guarigioni di persone residenti in regione. Sempre ieri sono state effettuate 5.003 vaccinazioni: i lucani che hanno ricevuto la prima dose sono 440.412 (79,6 per cento), mentre quelli che hanno avuto anche la seconda sono 408.409 (73,8 per cento). Hanno ricevuto la terza dose 90.718 persone (16,4 per cento).

Puglia

Su 21.444 test eseguiti in Puglia sono 463 le persone risultate positive al Covid 19, con un tasso di positività del 2,2%, in aumento rispetto all'1,6% di ieri. Una persona è morta (ieri i decessi erano statai 7). Sono 5.153 le persone attualmente positive, 127 quelle ricoverate in area non critica, 18 in terapia intensiva. Questa la suddivisione per provincia: nel Barese 147, nella Bat 43, nel Brindisino 75, nel Foggiano 85, in provincia di Lecce 64, nel Tarantino 55, -6 quelli di provincia in via di definizione. Complessivamente, dall'inizio della pandemia, sono 283.060 i pugliesi contagiati dal Covid, oltre 5 milioni i test eseguiti e 6.913 i decessi totali accertati.

 

Sardegna

In Sardegna si registrano oggi 191 ulteriori casi confermati di positività al Covid, sulla base di 3023 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 12711 tamponi. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 ( 1 in meno di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 93 ( 3 in meno di ieri) mentre sono 3112 i casi di isolamento domiciliare ( 85 in più di ieri). Si registra il decesso di due uomini di 69 e 78 anni, residenti rispettivamente nella Città Metropolitana di Cagliari e nella provincia di Sassari.

 

 

Costa: serve prudenza, non paura

«Credo che dobbiamo affrontare la situazione con attenzione, con senso di responsabilità, con prudenza, ma non con sentimento di paura. È vero, i contagi stanno aumentando ma ciò che dobbiamo osservare con grande attenzione sono i dati relativi a quelli che sono ricoverati e in terapia intensiva e fortunatamente non c'è la solita proporzione di crescita». Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa intervenendo a Massafra al Gran galà per il 25esimo anniversario del Magna Grecia Awards.

Quanto alla pandemia, ha aggiunto il sottosegretario, «dobbiamo continuare a rispettare le regole. Il tempo della responsabilità non è ancora terminato e dobbiamo continuare con la campagna vaccinale. Peraltro, siamo tornati a numeri importanti, a somministrare oltre 500mila dosi al giorno. Questo - ha detto ancora Costa - significa somministrare oltre 15 milioni di dosi in un mese e, se procediamo con questo ritmo, a fine febbraio potremo completare addirittura la somministrazione della terza dose». I vaccini «ci sono - ha osservato il sottosegretario alla Salute - e la struttura sul territorio dimostra che è preparata. Quindi dobbiamo guardare al futuro io credo con ottimismo e fiducia, rispettando ancora le regole». Avere «il vaccino per i bambini - ha concluso Costa - significa avere uno strumento in più per combattere questa pandemia. Vi è la consapevolezza che si tratta di un tema molto delicato dove la sensibilità dei genitori ovviamente è alta. Dobbiamo veicolare un rapporto di fiducia ogni giorno nei confronti della scienza e dobbiamo dire con chiarezza che vacciniamo i più piccoli non per proteggere gli adulti ma per loro stessi. Quando un vaccino viene autorizzato significa che il primo a beneficiarne è colui che il vaccino lo riceve».

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