Covid, nei bambini la sindrome infiammatoria multisistemica aumenta i rischi di 10 volte: lo studio su 2.200 piccoli tra 5 e 11 anni

Covid, nei bambini la sindrome infiammatoria multisistemica aumenta i rischi di 10 volte: lo studio su 2.200 piccoli tra 5 e 11 anni
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 15:34

​Covid, nei bambini la sindrome infiammatoria multisistemica aumenta i rischi di 10 volte: lo sostiene uno studio su 2.200 piccoli tra 5 e 11 anni. I ricoveri pediatrici per Covid-19, in media, non sono molto diversi da quelli dovuti all'influenza o al virus respiratorio sinciziale. Ciò è vero, però, soltanto se il Covid non è seguito dalla sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C), che potrebbe essere molto più frequente di quanto ritenuto finora e che aumenta il rischio di complicanze fino a 10 volte. È quanto emerge da uno studio coordinato da ricercatori dell'Agency for Healthcare Research and Quality americana e pubblicato su Jama Pediatrics.

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Lo studio

I ricercatori hanno confrontato le caratteristiche dei ricoveri pediatrici dovuti all'infezione da SarsCov2 con quelli per influenza e virus respiratorio sinciziale in 11 Stati americani.

I periodi presi in considerazione sono stati da gennaio a marzo 2021, quindi prima dell'inizio della vaccinazione, per i ricoveri da Covid e lo stesso periodo del 2017 per quelli da influenza e virus sinciziale.

Complessivamente lo studio ha raccolto i dati di oltre 2.200 i bambini tra 5 e 11 anni, 722 dei quali ricoverati per Covid con o senza MIS-C. L'influenza è risultata l'infezione responsabile del maggior numero di ricoveri: 17 ogni 100 mila; il virus respiratorio sinciziale ha causato invece 6,2 ricoveri per 100 mila, mentre 5,1 ricoveri ogni 100 mila sono stati attribuiti a Covid senza MIS-C e 5,7 ricoveri ogni 100 mila a MIS-C.

In pratica, scrivono i ricercatori, lo «studio ha rivelato che durante l'inverno del 2020-2021 per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, c'è stato 1 ricovero per MIS-C per ogni ricovero per Covid-19». Quanto alle caratteristiche cliniche: se si escludono rare complicanze renali, non ci sono molte differenze tra Covid e le altre due malattie respiratorie. In caso di MIS-C, invece, il pericolo delle complicanze aumenta e il bambino ha un rischio aumentato soprattutto di problemi cardiovascolari (circa 10 più alto) ed ematologici ( 5 volte più alte). «Queste scoperte suggeriscono che la MIS-C potrebbe non essere una sequela così rara come si era pensato in precedenza. Altre complicanze a lungo termine di Covid potrebbero inoltre essere motivo di preoccupazione per i bambini tra i 5 e gli 11 anni», concludono i ricercatori.

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