Coronavirus, vaccino Pomezia-Oxford: accordo con AstraZeneca per la produzione. «A dicembre disponibile per i più fragili»

Coronavirus, vaccino Pomezia-Oxford: accordo con AstraZeneca per produzione e distribuzione a livello mondiale
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Giovedì 30 Aprile 2020, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 16:28

Coronavirus, via libera all'accordo con AstraZeneca per la produzione e distribuzione a livello mondiale del vaccino Pomezia-Oxford. La Oxford University e lo Jenner Institute hanno raggiunto un accordo con la multinazionale AstraZeneca al fine di imporre un'accelerazione ulteriore alla finalizzazione del candidato vaccino ChAdOx1 nCoV-19. In virtù dell'accordo AstraZeneca sarà responsabile dello sviluppo, della produzione e distribuzione del vaccino a livello mondiale. Lo rende noto l'azienda italiana partner nello sviluppo del vaccino, la Irbm di Pomezia.

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«A dicembre il primo stock del vaccino Pomezia-Oxford». «Entro dicembre, se tutti i test daranno gli esiti positivi che ci auguriamo, ci sarà un primo stock del vaccino Pomezia-Oxford disponibile per iniziare la vaccinazione di alcune categorie più fragili». Lo afferma il presidente di Irbm Pietro Di Lorenzo, azienda italiana che collabora con lo Jenner Instiute della Oxford University per la sperimentazione del vaccino. A giugno, se la prima fase di test su 500 volontari sani darà esiti positivi, inizierà la fase ulteriore di test su 5.000 soggetti.



Vaccino no profit. La partnership tra Oxford University e AstraZeneca per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione del vaccino anti-Covid a livello mondiale «prevede di adottare un modello no for profit per la durata della pandemia», ovvero senza margini di profitto. Lo rende noto il Gruppo IRBM, impegnato nella messa a punto e la produzione delle dosi necessarie alle prossime fasi di sperimentazione clinica, congratulandosi con la Oxford University e lo Jenner Institute per l'accordo raggiunto con la multinazionale AstraZeneca.

Vaccino già a 320 volontari:
«È sicuro». Il vaccino anti-Covid sperimentale messo a punto da Oxford University e Advent-Irbm, ChAdOx1, è stato somministrato finora ad oltre 320 volontari sani evidenziando di essere «sicuro e ben tollerato». Lo sottolinea la multinazionale AstraZeneca, di cui oggi è stata annunciata la partnership per la produzione e distribuzione del vaccino. La sperimentazione clinica del potenziale vaccino è iniziata la scorsa settimana su oltre 500 volontari sani in 5 centri in Inghilterra. I risultati di questa prima fase sono attesi entro maggio.


 

 

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