Coronavirus e tumori: vanno interrotte le terapie? Lo stile di vita da seguire

Stefania Gori
di Giampiero Valenza
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Giovedì 19 Marzo 2020, 13:23

Seguire un'alimentazione sana e confrontarsi con l'oncologo per capire se è davvero necessario interrompere le cure. Ma quali regole bisogna seguire in tempi di Coronavirus per chi deve rispettare i protocolli dei trattamenti anti-tumorali? Quali stili di vita vanno adottati? Per Stefania Gori, presidente della Fondazione Aiom (Associazione italiana oncologia medica), "non è necessario interrompere le cure".

Presidente Gori, cosa possono fare i pazienti oncologici per evitare il contagio da Coronavirus Covid-19?

"E’ importante evitare il contagio perché i pazienti oncologici sono più esposti alle complicanze nel caso si infettino. 
Quindi, i pazienti devono seguire le raccomandazioni diffuse anche dal Ministero della Salute, evitando le strette di mano e gli abbracci, i contatti ravvicinati mantenendo la distanza di almeno un metro e i luoghi affollati. E’ necessario pulire le superfici di casa, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o usare un gel a base alcolica, coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o si tossisce: altrimenti usare la piega del gomito. Appare inoltre ragionevole l’utilizzo in via precauzionale della mascherina chirurgica per i pazienti e per i loro accompagnatori quando si recano nelle oncologie".

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Vanno interrotte le terapie antitumorali in questo periodo?

"Non è necessario interrompere le cure. Ogni paziente può confrontarsi comunque col proprio oncologo di riferimento per valutare un eventuale posticipo del trattamento antitumorale in base alla sue condizioni fisiche e di malattia".

E per i pazienti liberi da malattia che hanno terminato il trattamento antitumorale?

"Per i pazienti liberi da malattia, che hanno già terminato il trattamento attivo e che devono andare in ospedale solo per visite di controllo (o di follow-up), l’oncologo valuterà caso per caso (e anche confrontandosi per telefono o per via telematica) se posticipare la visita per evitare di frequentare l’ambiente ospedaliero in assenza di una necessità clinica conclamata".

Gli accompagnatori, i familiari e i caregiver dei pazienti oncologici come devono comportarsi nei reparti di oncologia?

"Al fine di evitare il sovraffollamento, non è consentito agli accompagnatori/familiari/caregivers dei pazienti oncologici sostare nelle sale d’attesa, accedere alle stanze in cui viene somministrata terapia antitumorale e negli ambulatori".

E per i pazienti ricoverati?

"E’ consigliabile evitare le visite ai pazienti ricoverati in degenza ordinaria e prevedere la presenza di un unico familiare/accompagnatore, dopo autorizzazione specifica, solo per un tempo limitato".

Quali stili di vita adottare?

"In questo particolare periodo in cui le uscite da casa sono molto limitate, i pazienti devono cercare di attenersi alle regole indicate dal Ministero della Salute e dal Governo italiano per ridurre il contagio. E’ importante continuare a seguire una alimentazione corretta (ricca di frutta e verdure, di cereali possibilmente integrali di pesce, legumi, con poca carne, con l'olio d’oliva come condimento e pochi grassi e dolciumi), evitare il fumo e l’abuso di alcol".
 

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