Centaurus, al secolo la sottovariante di Omicron BA.2.75, è «desta preoccupazione principalmente perché è modificata la regione che viene riconosciuta dagli anticorpi neutralizzanti. Quindi di fatto questa variante potrebbe essere totalmente invisibile ai vaccini. Se ha il potenziale per diffondersi? Su questo esistono dei dati un pò contrastanti, perché l'indice di infezione secondario», che fa riferimento alla quota di casi secondari che derivano dal contatto con un caso primario, «era piuttosto basso, perlomeno dalle prime misure.
Centaurus, la variante che potrebbe eludere l'immunità
«Devo dunque dire che è un pò prematuro vedere se questa variante ha una capacità di trasmissione uguale a queste ultime che abbiamo adesso».
Centaurus, perchè si chiama così? Le origini del nome in un Tweet e il significato
Potrebbe essere già in Italia
Con la ripresa dei viaggi aerei e senza più nessun tipo di misura di contenimento, è chiaro che Centaurus arriverà presto in Italia o forse è già qui, ma questo non vuol dire che si diffonderà. Abbiamo già visto un caso simile con Delta, quando fu trovata la Delta plus che inizialmente ha creato preoccupazione, ma poi non si è diffusa in Italia se non per qualche caso sporadico». Così all'Adnkronos Salute Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità. «Omicron BA.2.75 è una sottovariante su cui tutti gli scienziati hanno posto attenzione - prosegue il virologo - ed è indubbio che continui il solco di grande contagiosità di Omicron. Siamo in una fase di selezione delle varianti e Centaurus è una di quelle che si sta affermando. Monitoriamo e sequenziamo - esorta - così non ci faremo trovare impreparati».
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