Bollettino Covid, oggi 118.994 contagi e 395 morti. Tasso di positività sale al 12,3%. Bassetti: «Quarta dose per ora non serve»

Bollettino Covid, oggi 118.994 contagi e 395 morti. Tasso di positività sale al 12,3%. Bassetti: «Quarta dose per ora non serve»
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Mercoledì 2 Febbraio 2022, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 20:32

Covid Italia, il bollettino di oggi 2 febbraio. Ecco i dati: sono 118.994 i contagi e 395 i morti nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Saluite. Ieri in tutta Italia erano stati 133.142 i contagi e 427 i morti secondo i dati pubblicati dal Ministero della Salute.

Tra le Regioni la Lombardia registra 16.098 casi in 24 ore, il Veneto 14.190, l'Emilia Romagna 11.122.

Tasso di positività sale al 12,3%

Sono 964.521 tamponi i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute.

Ieri erano stati 1.246.987. Il tasso di positività è al 12,3%, in aumento rispetto al 10,1% di ieri. Sono invece 1.524 nelle terapie intensive, 25 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 104. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.550, ovvero 323 in meno rispetto a ieri.

Nelle terapie intensive 64% non vaccinati

Continuano a diminuire i pazienti Covid ricoverati negli ospedali italiani, sia nei reparti ordinari sia nelle rianimazioni, con un calo complessivo del 3,3% delle ospedalizzazioni nell'ultima settimana. È segno che la curva epidemica si conferma in discesa. Ma se questi dati lasciano ben sperare, preoccupano invece i 'numerì relativi ai non vaccinati: il 64% dei posti letto Covid nelle intensive è appunto occupato da non vaccinati, e sono ancora oltre 1,5 milioni gli italiani over50 non ancora immunizzati. Il calo della curva si rileva anche nei dati del bollettino giornaliero del ministero della Salute. Sono 118.994 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, contro i 133.142 di ieri. Le vittime sono invece 395, rispetto alle 427 del giorno precedente. E su 964.521 tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore, il tasso di positività è al 12,3% in aumento rispetto al 10,1% di ieri. Sono invece 1.524 i ricoverati nelle terapie intensive, 25 in meno di ieri, ed i pazienti nei reparti ordinari sono 19.550 (-323). Anche l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), nella sua rilevazione giornaliera, segnala che resta al 16% la percentuale a livello nazionale di terapie intensive occupate dai pazienti Covid ma, in 24 ore, cala in 11 regioni. Resta al 30%, sempre a livello nazionale, anche la percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica ma, in 24 ore, cresce in 6 regioni. Un trend confermato ulteriormente dal monitoraggio settimanale della Fiaso (Fedearzione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) in 20 ospedali sentinella: nella settimana 25 gennaio-1 febbraio, scende infatti del 3,3% il numero totale dei ricoveri di pazienti Covid adulti. In particolare, nei reparti ordinari il totale dei pazienti Covid (1.908) è diminuito del 3,5% rispetto alla settimana precedente.

Nelle terapie intensive monitorate (195 pazienti) il numero dei ricoveri è sceso dell'1,5%. La Fiaso fa anche un'analisi differenziata tra ricoverati per o con Covid, rilevando come, sempre nell'ultima settimana, negli ospedali diminuiscano i ricoverati 'per Covid' mentre aumentano i pazienti 'con Covid', ovvero ricoverati per altre patologie e che risultano positivi. Più precisamente, nei reparti ordinari i pazienti ricoverati 'con Covid' sono il 37% del totale (rispetto al 35% della scorsa settimana) . Nei reparti di intensiva, invece, i pazienti 'con Covid' sono il 16% (erano l'8% la scorsa settimana). I ricoverati 'per Covid', in calo, sono invece il 63% nei reparti ordinari (65% la scorsa settimana) e l'84% nelle intensive (7 giorni fa erano il 92%). L'aspetto che più preoccupa restano i ricoveri tra non vaccinati. I letti delle Rianimazioni Covid sono occupati per il 64% da soggetti non vaccinati: «un dato ormai consolidato che conforta - commenta il presidente Fiaso Giovanni Migliore - sulla efficacia del vaccino nella protezione dalle forme gravi della malattia Covid». Tra i vaccinati finiti in Rianimazione Covid, rileva inoltre Fiaso, «la quasi totalità, l'88%, soffre di gravi comorbidità. Si tratta, per il 61% dei casi, di persone che avevano fatto il vaccino da oltre 4 mesi e non avevano ancora avuto la terza dose». Quanto alla fascia pediatrica, rimane stabile e pari a 124 - rispetto ai 125 della scorsa settimana - il numero dei ricoveri pediatrici under-18 monitorati nei 4 ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali sentinella della Fiaso. Ricoveri si registrano inoltre anche nei piccolissimi: i neonati di 0-6 mesi costituiscono il 18% del totale dei ricoverati under18 e quasi 1 neonato su 2 ha almeno uno dei genitori non vaccinato. Ad ogni modo, l'andamento della curva migliora ed i parametri sono in discesa. In alcune settimane, «verosimilmente 2-4, caleranno molto i ricoveri nelle intensive. Ci sono numeri che danno contezza di una discesa dei contagi, e calato il numero dei ricoveri calerà anche quello dei decessi, come nelle scorse ondate», analizza il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. Quindi, conclude, «la strada è davvero in discesa».

Bassetti«Quarta dose almeno per la prima parte del 2022 non servirà»

La quarta dose «almeno per la prima parte del 2022 non servirà». Lo ha detto il direttore della clinica di Malattie Infettive 'San Martinò di Genova Matteo Bassetti, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. «La pandemia - ha spiegato - si sta esaurendo, a fine marzo potrebbe essere finita. Diciamo che dopo il 21 marzo, a primavera dovremmo esser fuori dalle manifestazioni più gravi e da aprile potremmo togliere le mascherine al chiuso. A quel punto dovremo avere il coraggio di tornare alla vita».

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I dati delle Regioni

Lombardia

Sono 16.098 i nuovi casi di Covid in Lombardia, a fronte di 157.969 tamponi effettuati, di cui è risultato positivo il 10,1%. Nelle ultime 24 ore sono morte 50 persone, che portano il totale dei decessi nella regione da inizio pandemia a 37.291. Cala il numero dei ricoverati: in terapia intensiva si trovano 229 pazienti, 6 meno di ieri; nei reparti Covid ordinari 2.970, 74 meno di 24 ore fa.

Lazio

«Oggi nel Lazio su 23.683 tamponi molecolari e 79.781 tamponi antigenici, per un totale di 103.464 tamponi, si registrano 10.560 nuovi casi positivi(-1.571), sono 26 i decessi (+1), 2.089 i ricoverati (+8), 196 le terapie intensive (-2) e +14.297 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 10,2%. I casi a Roma città sono a quota 4.978». Lo comunica, in una nota, l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato che ribadito: «il trend è in calo, con meno 30% rispetto alla scorsa settimana».

Campania

Sono 10.287 i nuovi casi di Covid registrati ieri in Campania, 7.766 dei quali sono risultati positivi al tampone antigenico e 2.521 al molecolare. Sono stati analizzati complessivamente 79.994 test, 53.743 antigenici e 26.251 molecolari. Nel bollettino odierno diffuso dall'unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 31 nuovi decessi, 17 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 14 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. In Campania sono 90 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva, 1.345 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza. 

Veneto

Si conferma la flessione della curva di crescita del Covid in Veneto. Sono 14.190 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore - un'incidenza del 9,98% su oltre 140.000 tamponi processati - le vittime sono 30. Lo riferisce il bollettino della Regione. Il totale degli infetti dall'inizio della pandemia è pari a 1.181.342, quello dei decessi a 13.240. Scende il numero degli attuali gli attuali positivi: sono 208.908 le persone in isolamento (- 7.302). In netto calo il dato dei ricoveri ospedalieri: i posti letto occupati da malati Covid sono 1.972 (-37), dei quali 1.808 (-35) nelle aree mediche, e 168 (-2) nelle terapie intensive.

Umbria

Diminuisce del 10 per cento rispetto a martedì il numero quotidiano dei nuovi casi Covid in Umbria, 1.827, ma torna a salire il dato degli attualmente positivi, ora 22.341, 358 in più. I ricoverati salgono a 228, tre in più, nove dei quali in terapia intensiva, uno in meno. Lo riporta il sito della Regione aggiornato al 2 febbraio. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 1.466 guariti e altri tre morti, 1.634 dall'inizio della pandemia. Salgono dell'1,6 per cento le persone in isolamento contumaciale, 22.113 attualmente. Sono stati analizzati 3.603 tamponi e 11.893 test antigenici, con un tasso di positività pari all'11,79 per cento (era 9,27 martedì e 13,3 lo stesso giorno della scorsa settimana).

Puglia

Oggi in Puglia si registrano 7.141 nuovi casi positivi al Coronavirus su 54.777 test (positività al 13%) e sei decessi. Il bollettino regionale odierno riporta un numero complessivo di decessi pari a 37, ma specifica che nelle ultime 24 ore le morti sono state sei, quindi gli altri decessi sono avvenuti nei giorni precedenti e sono stati riportati oggi. I nuovi casi sono così distribuiti: 2.155 in provincia di Bari, 651 nella provincia Barletta-Andria-Trani, 628 in quella di Brindisi, 1.067 nel Foggiano, 1.726 nel Leccese, 803 nel Tarantino. Altri 71 casi riguardano residenti fuori regione mentre per altri 40 contagi è in via di definizione la provincia di appartenenza. Delle 123.458 persone attualmente positive in Puglia, 679 sono ricoverate in area non critica (ieri 715) e 61 in terapia intensiva (ieri 62).

Toscana

Sono 7.758, età media 36 anni, i nuovi casi di Coronavirus in Toscana dove oggi si registrano altri 33 decessi: 20 uomini e 13 donne con un'età media di 79,8 anni. In calo i ricoveri che oggi sono 1.455 (23 in meno rispetto a ieri), di cui 97 in terapia intensiva (-7). I nuovi casi sono il 1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono del 2,3% e raggiungono quota 606.323 (80,1% dei casi totali) mentre gli attualmente positivi sono oggi 142.298 (-4%). Dall'inizio dell'epidemia nella regione sono 756.941 i casi di positività e 8.320 i decessi.

Abruzzo

Sono 2.601 i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Abruzzo. Del totale, 1.429 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido. Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari (7.829) e tamponi antigenici (19.159), è pari al 9,64%. Sette i decessi recenti: il bilancio delle vittime sale a 2.821. Si registra un lieve aumento dei ricoveri. I nuovi positivi hanno età compresa tra 1 mese e 102 anni. Gli attualmente positivi sono 117.175 (+1.734): il dato comprende anche 82.259 casi riguardanti pazienti persi al follow up e sui quali sono in corso verifiche.

Emilia Romagna

Dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.068.696 casi di positività, 11.122 in più rispetto a ieri, su un totale di 60.700 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Vanno aggiunti, comunica la Regione nel bollettino, 315 nuovi casi registrati nel Circondario imolese da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare da parte della Ausl. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 11.437 casi. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 154 (invariato rispetto a ieri), l'età media è di 62,4 anni. Sul totale, 92 non sono vaccinati. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.680 (-18 rispetto a ieri). I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 287.057 (-42.100), il 99% in isolamento domiciliare.

Calabria

Secondo il bollettino sull'emergenza Covid-19 diffusi dal dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria, sono 2.034 i nuovi contagi registrati (su 11.640 tamponi effettuati), +1.535 guariti e 9 morti (per un totale di 1.905 decessi). Il bollettino, inoltre, registra +490 attualmente positivi, -1 ricoveri (per un totale di 410) e, infine, -2 terapie intensive (per un totale di 21).

 
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