Dalle scuole ai boschi: Legambiente e Gran Cereale insieme agli studenti per il rispetto della natura

Dalle scuole ai boschi: Legambiente e Gran Cereale insieme agli studenti per il rispetto della natura
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Venerdì 2 Ottobre 2020, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 08:19

L'obiettivo è stimolare gli studenti sull'importanza dell'ambiente, delle foreste, di piante e animali, magari tramite un percorso educativo e di volontariato attivo. Il programma si chiama “I custodi della Biodiversità” ed è nato da una collaborazione tra Legambiente e Gran Cereale (Gruppo Barilla) che scendono di nuovo in campo, in difesa dei boschi italiani.  
 

 
Dal 10 ottobre al 1° novembre 2020, in 4 weekend, circa 300 studenti delle scuole elementari e medie che si trovano nelle vicinanze delle aree naturali salvaguardate da Legambiente e Gran Cereale nell’ambito della campagna Mosaico Verde, potranno partecipare ad escursioni guidate nei boschi insieme alle loro famiglie. Avranno modo, inoltre, di mappare con l’aiuto di esperti di Legambiente la biodiversità dell’habitat intorno e di individuare le situazioni che ritengono costituire un rischio. Si cercherà di formare così veri e propri “custodi della biodiversità”.

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Le attività si svolgeranno in tutto il territorio nazionale e coinvolgeranno una rete di istituti presenti nelle aree in cui già sono operativi i "Boschi di Gran Cereale": la Val di Sella – Area Arte Sella (TN), il Parco Regionale di Portofino (GE), il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (FI), il Parco Regionale Valle del Treja (RM), il Parco Nazionale del Gargano (FG), il  Parco Nazionale del Pollino (PZ). Sono aree naturali di grande pregio dove sono stati effettuati interventi di ripristino e salvaguardia grazie alla campagna Mosaico Verde promossa da Legambiente alla quale Gran Cereale ha aderito.

Mosaico Verde è una campagna di Responsabilità Sociale d’Impresa attraverso la quale vengono promosse attività di forestazione, riqualificazione del territorio e interventi di tutela ambientale in Italia.
Tra gli interventi in corso, la piantagione di nuovi alberi e l’introduzione di specie autoctone, la ricolonizzazione naturale del bosco, la stabilizzazione del suolo, la riduzione del rischio di propagazione di incendi e malattie e la pulizia delle aree.
 
Il percorso educativo del progetto “I custodi di Biodiversità” – Smart Edition, si svilupperà in primis attraverso piattaforme digitali. Verranno infatti ideati contenuti ad hoc, in grado di coinvolgere gli studenti nello svolgimento, seppur a distanza, di un percorso formativo. Attraverso attività laboratoriali e di ricerca, si perseguirà l’obiettivo primario di fornire strumenti di osservazione e rilevamento della biodiversità nell’ottica della “citizen science”.
 
«Ridisegnato nella forma, il nuovo progetto mantiene vivi i principi su cui si basa la collaborazione con Gran Cereale, spiega Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente». «Centrale come sempre è il percorso educativo dei più giovani, cui seguirà l’uscita sul campo, cuore pulsante dell’iniziativa che si estende a quattro weekend per ogni area. Durante le escursioni, organizzate in piena sicurezza, Legambiente metterà a disposizione guide ambientali qualificate per condurre famiglie e studenti alla scoperta consapevole del nostro patrimonio forestale».
 
Gli fa eco Emanuele Marra, Marketing manager di Gran Cereale: «Attraverso questa iniziativa, vogliamo ribadire il nostro impegno per la tutela e la salvaguardia della biodiversità, in linea con la mission della company “Buono per te, buono per il pianeta”. Sensibilizzare e coinvolgere le giovani generazioni al rispetto della flora e della fauna stimola comportamenti virtuosi in grado».

L’Italia, secondo i dati del Rapporto sulle Foreste del Mipaaf, è tra i Paesi europei con la maggiore percentuale di superficie boscata rispetto al totale: i boschi coprono il 39% della superficie del territorio nazionale, con 11 milioni e 800 mila ettari. Un patrimonio che va tutelato perché è messo costantemente a rischio da cambiamenti climatici, fitopatologie, roghi e dalla degradazione ambientale dovuta all'attività erosiva delle acque superficiali. 

Tuttavia, nel mondo il tema della deforestazione diventa sempre più urgente.
Come riporta Legambiente nel suo ultimo dossier “Biodiversità a rischio”, circa 10 milioni di ettari di foreste nel mondo vengono distrutti ogni anno, con conseguenze anche per il nostro clima: gli alberi, infatti, rappresentano dei preziosissimi serbatoi di carbonio, contribuendo a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

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