AstraZeneca, Rezza: «Ministero della Salute invierà ispettori». Sequestri Nas del lotto bloccato da Aifa

AstraZeneca, sequestri dei Nas in tutta Italia. Il terrore dei prof: «Evitiamo la seconda dose»
di Mario Landi
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Giovedì 11 Marzo 2021, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 00:01

«Il ministero della Salute invierà degli ispettori subito per verificare le procedure». Lo ha spiegato Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute Giovanni Rezza al Tg1, intervenuto sul caso delle morti sospette in Sicilia in seguito alle quali è stata decisa la sospensione di un lotto del vaccino di AstraZeneca. «L'Istituto superiore di sanità farà immediatamente tutte le verifiche del caso e tutte quelle analisi che servono a stabilire qual è la qualità delle fiale appartenenti a questo lotto. Ci vorranno comunque alcuni giorni circa una settimana», ha aggiunto.

Sono in corso in tutta Italia i sequestri da parte dei carabinieri dei Nas delle dosi del vaccino AstraZeneca del lotto ABV2856 bloccato da Aifa in seguito ad una morte sospetta in Italia e ad alcune segnalazioni in Europa. Lo si apprende da fonti del Ministero della Salute. Dalla Lombardia alla Campania, passando per Sicilia, Puglia, Veneto e tutte le altre: le Regioni italiane stanno provvedendo a rititrare le dosi del lotto sospetto di AstraZeneca. Diverse autorità sanitarie locali - come quelle dell'Abruzzo e del Molise - comunicano di non aver registrato alcuna reazione avversa nei pazienti a cui sono state somministrate dosi dal lotto bloccato da Aifa.

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Prof spaventati: «No alla seconda dose»

«Evitare la seconda dose». È una delle frasi più frequenti che gira sui gruppi di chat dei prof di varie scuole.

In Campania diversi docenti, allarmati dopo la notizia del divieto dell'utilizzo di dosi del lotto ABV2856 di AstraZeneca. In molti - tra questi diverse persone segnalano effetti collaterali come nausea, vertigini, eruzioni cutanee e mal di pancia - mostrano il proprio certificato vaccinale con lo stesso codice del lotto e chiedono allarmati delle spiegazioni a presidi, Asl e medici di base. E c'è chi, tra i vaccinati, azzarda rimedi fai-da-te come l'assunzione di eparina, tachipirina o altri farmaci.

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In Abruzzo nessuna reazione avversa

Le dosi del vaccino anti-Covid AstraZeneca appartenenti al lotto ABV2856 sono state «ampiamente usate» in tutto l'Abruzzo, come nel resto d'Italia, già «dal 27 febbraio e fino a questa mattina», ma «ad oggi non sono state segnalate reazioni avverse». È quanto apprende l'Ansa da fonti della Regione a proposito della sospensione del lotto disposta dall'Aifa. Anche in Abruzzo si registra una grande apprensione dopo la circolazione delle notizie relative al blocco: decine le telefonate che arrivano dai cittadini alle Asl, ai 118 e perfino alle redazioni giornalistiche.

Lombardia, ritirato lotto Astrazeneca

«La Direzione generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall'Aifa». Lo ha annunciato in una nota Regione Lombardia.

Campania, controlli sui vaccinati

L'Unità di Crisi della Regione Campania sta svolgendo controlli su tutti i pazienti che hanno ricevuto dosi di vaccino dal lotto di Astrazeneca ABV2856 bloccato dall'Aifa. Si stanno rintracciando le persone a cui è stato somministrato, che vengono contattate per conoscere le loro condizioni e le reazioni che hanno avuto al vaccino. Dai primi riscontri che stanno arrivando, spiega una fonte dell'Unità di Crisi, sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entità, «ma è chiaro che siamo all'inizio». Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verrà avviata una sorveglianza medica. La somministrazione delle dosi rimanenti del lotto resta sospesa.

 

Lotti sequestrati a Napoli

I carabinieri del Nas di Napoli si sono recati nei padiglioni della Mostra d'Oltremare della città, dove è stato allestito il centro per la vaccinazione contro il virus Sars-Cov-2 per sequestrare una partita di vaccini facente parte del lotto ABV2856 bloccato da Aifa in seguito ad una morte sospetta in Italia e ad alcune segnalazioni in Europa. I militari si sono presentati ai varchi e dopo essersi fatti riconoscere sono entrati per acquisire le dosi del lotto.

 

 

In Sicilia 20.500 dosi del lotto bloccato

«In Sicilia su 20.500 dosi del lotto ABV2856 di Astrazeneca, bloccato da Aifa, ne sono state somministrate 18.194, per le altre 2.306 abbiamo sospeso la somministrazione». Lo ha detto nel pomeriggio l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, a seguito della decisione dell'Aifa. «Complessivamente - ha sottolineato Razza - sono state somministrate 1.257 dosi in provincia di Agrigento, 932 in provincia di Caltanissetta, 3.533 in provincia di Catania, 1.038 in provincia di Enna, 2.849 in provincia di Messina, 3.497 in provincia di Palermo, 1.457 in provincia di Ragusa, 1.097 in provincia di Siracusa, 2.516 in provincia di Trapani. I lotti sospesi riguardano 225 dosi in provincia di Agrigento, 68 in provincia di Caltanissetta, 467 in provincia di Catania, nessuna a Enna e Trapani, 151 in provincia di Messina, 503 in provincia di Palermo, 43 in provincia di Ragusa, 903 in provincia di Siracusa, nessuna a Enna e Trapani e provincia».

Puglia, lotto sospetto bloccato

Anche la Puglia, in maniera precauzionale e dopo l'indicazione di Aifa, ha già provveduto a bloccare l'utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi». Lo conferma all'Ansa l'assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco sottolineando che si tratta di «una azione automatica dopo la comunicazione di Aifa».

Molise, nessuna reazione avversa

Il lotto ABV2856 del vaccino anti Covid Astrazeneca, ritirato in via precauzionale, «è stato utilizzato in Molise dal 18 febbraio scorso». Lo rendono noto il direttore generale e quello sanitario dell'Azienda sanitaria regionale del Molise Asrem), Oreste Florenzano e Virgina Scafarto. «Non è pervenuta da nessuno dei centri vaccinali - spiegano nel documento - segnalazione di eventi avversi». «A scopo precauzionale sarà inviato un sms a coloro che hanno ricevuto il vaccino per informarli della citata circostanza». Coloro che hanno ricevuto il lotto del vaccino Astrazeneca, «circostanza che può essere verificata anche tramite il cartellino ricevuto all'atto della somministrazione, possono rivolgersi al proprio medico curante per la segnalazione di eventuali reazioni». L'Asrem, inoltre, specifica che «solo ed esclusivamente il lotto Astrazeneca ABV2856 è oggetto di verifica».

 

Veneto, ritirato lotto sospetto AstraZeneca

Il Veneto ha già provveduto a bloccare l'utilizzo del lotto come da indicazione precauzionale di Aifa: lo rende noto la Regione In relazione alla decisione di vietare l'utilizzo sul territorio nazionale delle dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca, dopo la segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi». La Regione Veneto conferma di aver ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato.

In Veneto, rileva il comunicato della Regione, «è attivo un monitoraggio costante delle reazioni avverse che, finora, non ha fatto registrare episodi di rilievo, ma solo eventi lievi che si possono comunemente verificare dopo l'erogazione di un vaccino». In ogni caso sono in corso da parte delle strutture tecniche regionali «tutte le verifiche farmacologiche del caso, i cui esiti è stato chiesto siano disponibili al più presto possibile». La sorveglianza ed il ritiro precauzionale, conclude la nota, sono da interpretare «come una procedura a garanzia della sorveglianza e della sicurezza per le persone a cui il vaccino viene proposto».

 

Friuli, bloccata somministrazione lotto

La Direzione centrale Salute della Regione Friuli Venezia Giulia ha provveduto a bloccare immediatamente, a scopo precauzionale, l'utilizzo del lotto di vaccino Astrazeneca ABV2856, come da indicazione dell'Aifa. Lo rende noto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. «In relazione alla decisione di vietare l'utilizzo sul territorio nazionale del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca - afferma Riccardi - la Regione conferma di aver ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato. Dal momento in cui ci è giunta la comunicazione, le dosi in nostro possesso sono state poste immediatamente accantonate e messe a disposizione degli uomini del Nas che procederanno al sequestro».

Trentino, 2.045 dosi AstraZeneca somministrate

A seguito della comunicazione di Aifa in merito alla sospensione del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale sono scattate immediate verifiche anche in Trentino Alto Adige, dove anche i carabinieri del Nas stanno collaborando alle operazioni di sequestro. L'Azienda sanitaria comunica in una nota che una parte del lotto è stata consegnata anche in Trentino e che 2.045 dosi sulle 2.200 arrivate il 10 febbraio sono state somministrate entro la prima settimana di marzo.

«Dal momento che non sono state registrate reazioni avverse immediate o problematiche di alcun tipo associate al lotto in questione, viene ribadita la sicurezza, oltre all'efficacia, del vaccino anti Covid-19», si legge nella nota. Apss sta effettuando «tutte le verifiche del caso e sta monitorando attentamente la situazione in stretto raccordo con Aifa e l'Istituto superiore di sanità», prosegue la nota. «Le persone che hanno ricevuto il vaccino in questi giorni non devono preoccuparsi perché non abbiamo particolari 'allertè nei soggetti vaccinati nel nostro sistema di farmacovigilanza. Anzi, il tasso di segnalazione di effetti collaterali locali o generali di AstraZeneca fino al 7 marzo è leggermente più basso (0,72%) di quello di Pfizer (0,84%). Il ritiro del lotto da parte di Aifa è precauzionale e non è stato ancora individuato alcun nesso causale tra la somministrazione del vaccino e alcuni eventi gravi segnalati in questi giorni sul territorio nazionale», si legga ancora nella nota.

 

Potenza, lotto arrivato ma non somministrato

È stato consegnato anche all'Azienda sanitaria di Potenza il lotto di vaccino AstraZeneca bloccato, ma - secondo quanto reso noto da fonti della stessa Asp Basilicata - finora non è stata somministrata alcuna dose. Il lotto ABV2856, infatti, faceva parte della scorta stoccata e, quindi, in attesa di essere utilizzata.

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