Omicron in vacanza, il virologo Fazii: «Attenzione a feste e concerti, l’inverno sarà durissimo»

In vacanza con il Covid, il virologo Fazii: «Attenzione a feste e concerti, l’inverno sarà durissimo»
di Alessia Centi Pizzutilli
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Sabato 6 Agosto 2022, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 11:10

Gli abruzzesi si preparano ad andare in ferie nel secondo weekend da bollino nero dell’estate 2022 e in piena ondata Covid. Oggi e domani sono previste moltissime partenze, ma gli esperti sottolineano che «il virus, quest’anno in modo particolare, non va in vacanza» e si dicono preoccupati per i rientri delle prossime settimane, che potrebbero far impennare nuovamente la curva dei contagi. Negli anni passati, infatti, dopo il 15 agosto la curva ha sempre iniziato una rapida risalita, ma alla luce dei numeri elevatissimi registrati in questa terza estate dell’era Covid l’appello a mantenere un atteggiamento cauto si fa più forte. 

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I timori degli esperti si concentrano soprattutto sul possibile aumento della pressione ospedaliera a causa dei rientri dalle vacanze di possibili asintomatici, che favorirebbero la circolazione del virus, e per “l’effetto Ferragosto”. «C’è un evidente rischio che la pressione ospedaliera torni a salire se i numeri dovessero raggiungere picchi importanti, speriamo che gli ospedali reggano a un eventuale aumento repentino. Chiaramente spero di sbagliarmi, ma la preoccupazione c’è alla luce dell’esperienza che ormai abbiamo sull’andamento del Covid. Questa estate è quella in cui c’è stata una maggior circolazione e anche un maggior numero di decessi. Nonostante vaccini, antivirali e monoclonali, i vaccini, i dati che leggiamo quotidianamente fanno ancora paura. È importante fare attenzione e avere sempre la mascherina in tasca, in modo da utilizzarla in tutte le situazioni che possono essere considerate a rischio, anche all’aperto», spiega il virologo Paolo  Fazii, direttore del laboratorio della Asl di Pescara. Sono tanti gli eventi organizzati in tutto il Paese per le prossime settimane, ma l’esperto sottolinea che soprattutto in queste occasioni bisogna mantenere alta la guardia: «Probabilmente i giovani andranno in vacanza in posti di mare: ci saranno feste in discoteca, concerti, manifestazioni sportive, incontri e occasioni per stare insieme, bisogna fare tutto e divertirsi, ma con grande senso di responsabilità. Nonostante sia estate, infatti, con una così grande circolazione del virus, non si può stare troppo tranquilli.

Il problema ci sarà al rientro dalle ferie, nel periodo tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, quando verosimilmente ci sarà una crescita dei casi, che potrebbe diventare esponenziale con la riapertura delle scuole. Se questa estate sarà propedeutica al quadro invernale credo che sarà durissimo, ma solo le prossime settimane potranno mostrarci una situazione più reale», conclude Fazii.

 

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Con 882 casi ogni centomila abitanti, l’Abruzzo resta la regione con l’incidenza più alta d’Italia, ma i dati su base settimanale restano in calo: i contagi diminuiscono del 25% in sette giorni e le vittime raggiungono una variazione pari a -51%, ma rispetto allo scorso anno i numeri restano impietosi. Nell’ultima settimana i casi sono stati 11.442, nello stesso periodo del 2021 sono stati accertati 583 positivi, oltre diecimila in meno rispetto al 2022. Stesso discorso per i decessi: 18 negli ultimi sette giorni, uno nello stesso periodo dello scorso anno. Ieri sono stati registrati 1.572 casi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 515.338. Nelle ultime ore sono stati eseguiti 1.270 tamponi molecolari e 6.339 test antigenici. Il bilancio dei pazienti deceduti registra un nuovo caso e sale a 3.553. Tornano a salire gli attualmente positivi: 43.159 (+148), di cui 279 (+10) ricoverati in area medica e 10 in terapia intensiva. A livello provinciale sono 497 i nuovi casi nel Chietino, 376 nel Pescarese, 363 nel Teramano e 227 nell’Aquilano, mentre 38 positivi sono residenti fuori regione e per 71 sono in corso verifiche sulla provenienza.

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