Ne è convinto Matteo Bassetti: «Il 2021 sarà molto meglio del 2020: sarà l'anno del vaccino e della vaccinazione di massa, se saremo bravi tutti noi a convincere chi è scettico. Se lo faremo arriveremo tra l'estate e l'autunno ad avere 40 mln di persone immunizzate». Così l'infettivologo, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria, fa il punto sull'anno che verrà. «Sarà un anno di rinascita e speranza dal punto di vista umano, ma anche di ripartenza per l'economia - auspica Bassetti - Avremo dei casi, si parlerà di ondate almeno per gennaio-febbraio. Ma sarà anche l'anno della consapevolezza: ci saranno tanti vaccini e questo deve farci sperare per il meglio».
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«Il 2021, già in estate, potremo considerarlo l'anno della svolta. I vaccini ci aiuteranno a lasciare alle nostre spalle questo incubo». Ne è convinto anche Pier Luigi Lopalco, epidemiologo e assessore regionale alla Sanità della Puglia che spiega di «guardare con ottimismo all'anno che sta arrivando». Questo grazie soprattutto ai vaccini: «Gli elementi per confidare nel fatto che la vaccinazione possa mettere la parola fine alla pandemia ci sono tutti», dice.
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