Allarme sete, il freddo
riduce lo stimolo del 40%:
bere come in estate

Allarme sete, il freddo riduce lo stimolo del 40%: bere come in estate
2 Minuti di Lettura
Domenica 15 Dicembre 2013, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 19:55
ROMA Guance rosse, mani e piedi ghiacciati non sono gli unici rischi che si corrono a causa del freddo. C'è anche un'insidia più nascosta, normalmente collegata alla canicola estiva, ma paradossalmente in agguato anche nei mesi invernali: il rischio disidratazione.
Robert Kenefick dell'università del New Hampshire (Usa), in uno studio pubblicato su “Medicine & science in sports”, ha scoperto infatti che alla basse temperature lo stimolo della sete diminuisce fino al 40%. per questo i liquidi persi durante i periodi freddi possono essere gli stessi di quelli che perdiamo in estate, anche se la “via di fuga” non è il sudore, bensì la mancata introduzione di bevande. Da qui la raccomandazione: ricordarsi di bere spesso anche in inverno.

Ma come si perdono liquidi anche alle basse temperature? Per esempio, respirando, si legge nel rapporto su disidratazione e inverno di “In a bottle”. Poi ci sono anche gli sforzi compiuti indossando indumenti pesanti che obbligano il corpo a lavorare di più, e di conseguenza a perdere più liquidi, Va poi messa in conto l'evaporazione più rapida del sudore, che con il freddo è molto più accentuata che in estate e viene avvertita meno. Ma soprattutto, in inverno il rischio di disidratazioneaumenta perché los timolo della sete viene percepito meno e quindi non si beve abbastanza.

Nella sua ricerca Kenefick ha verificato le reazioni di un corpo esposto a basse temperature. Scprendo che, per ridurre la perdita di calore, il flusso del sangue in periferia diminuisce senza che però il cervello si accorga di questa riduzione.

Ciò determina una minore secrezionedell'ormone Avp (arginina vasopressina), con la conseguenza che i reni rallentano la produzione di urina e lo stimolo della sete arriva a diminuire fino al 40%.Per qusto il consiglio è di bere in maniera continuativa, anche quando lo stimolo fisiologico viene meno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA