Pranzo delle feste: a Roma un pasto vale circa 1600-2000 calorie

Pranzo delle feste: a Roma un pasto vale circa 1600-2000 calorie
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Mercoledì 26 Dicembre 2018, 22:34 - Ultimo aggiornamento: 22:49
 L’Italia, si sa, non è solo il Bel Paese, ma anche la patria del buon cibo: proprio per questo ogni città ha i suoi gustosi piatti tipici anche durante le feste di fine anno. Top Doctors® (www.topdoctors.it), la piattaforma online che seleziona e mette a disposizione degli utenti un panel di medici  di tutto il mondo, organizza un  viaggio nella penisola, calcolando, da Nord a Sud, quante calorie assumeranno, tra la cena della Vigilia e il Pranzo di Natale, i commensali che siederanno ai tavoli di Milano, Roma e Napoli.

Nessuna sorpresa: a vincere è il menù tipico della città partenopea.  La tradizione prevede: per antipasto alici marinate (186 calorie per porzione), cocktail di gamberi (206 calorie), come primo spaghetti e vongole (408 calorie), per secondo capitone o baccalà fritto (405 calorie) accompagnato da insalata di rinforzo (210 calorie) e, dolce conclusione, struffoli (470 calorie). I napoletani che si atterranno a questo menù, senza aggiungere altre portate, assumeranno circa 1900 calorie.

Per il secondo e terzo posto la situazione è invece, inaspettatamente paritaria: pur venendo spesso ritenuta ingiustamente fredda e austera, la cucina del nord non soccombe contro i goderecci patti del centro Italia. A Milano come a Roma, infatti, la stima per il menù tipico è di almeno 1600 calorie. Nel capoluogo lombardo sulle tavole delle famiglie tradizionaliste compariranno infatti nell’ordine: insalata russa (315 calorie per porzione) e assaggio di mostarda (150 calorie), seguiti da ravioli di carne cotti in brodo (478 calorie), cappone arrosto con patate (300 calorie), a chiudere è, ovviamente, una fetta del dolce tipico della citta meneghina, il panettone (365 calorie).

A Roma,  il menù tipico per il pranzo in famiglia prevede: carciofo alla giudia come antipasto (153 calorie), per primo pasta broccoli e arzilla (260 calorie), come secondo le immancabili costolette d’abbacchio fritte (670 calorie) accompagnate dalle puntarelle (140 calorie), come dolce infine il tradizionale pangiallo (380 calorie).  
«Al conteggio calorico dei menù vanno aggiunte le bevande, soprattutto alcoliche, che non mancano mai durante le occasioni di festa e possono aumentare in modo esponenziale le calorie assunte -  ricorda Alessandro Saibene, dietologo di Topdoctors®,  - bisogna anche essere realisti, in un contesto di festa sappiamo che è molto difficile rinunciare completamente ad alcuni cibi o riti sociali (salvo casi particolari) soprattutto perché le tentazioni e le occasioni iniziano con gli aperitivi pre-natalizi per continuare fino all’Epifania! Ancor più del solito, l’arma migliore è la moderazione, in particolare degli alcolici, e l’impegno a svolgere un po’ di attività fisica, anche durante il periodo natalizio» conclude il dietologo.    
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