E' quanto dimostra una ricerca pubblicata sulla rivista “Obesity” dal gruppo di Colin Chapman dell'univrsità di Uppsala. Già uno studio recente condotto da Brina Wansink e Aner Tal della Cornell University presso Ithaca e pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine aveva dimostrato che la nostra spesa è influenzata dal nostro appetito del momento e che quindi andando affamati al supermercato si finisce per riempire il carrello di cibi ipercalorici.
Altri studi invece hanno compiutamente dimostrato che chi dorme poco tende ad ingrassare, a mangiare cibi più ricchi di zucchero e a mangiare di più in trmini di calorie. I motivi vanno cercati negli sconvolgimenti metabolici e ormonali indotti dalal carenza di sonno.
Ma mai finora si era indagato l'effetto della carenza di sonno sul carrello della spesa. Gli svedesi hanno chiesto a un gruppo di volontari di fare una spesa simulata con a loro disposizione meno di 50 euro.
In una prima fase i partecipanti dovevano fare la spesa dopo una notte insonne. Nella seconda dopo una normale notte di sonno. In entrambi i casi i volontari avevano fatto colazione per non essere influenzati dalla fame. Ma dopo la notte insonne i partecipanti hanno messo nel carrello cibo per un valore calorico complessivo del 9% maggiore in termini di peso del 18& più alto.
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