Non dicono - in maniera esplicita - come voteranno. Non danno indicazioni. Si tengono alla larga - tra anatemi, cosucce giudiziarie da risolvere e impegni letterali - dalla corsa per il Campidoglio. Impossibile trovarli a un comizio o leggere una loro dichiarazione programmatica. E va detto che sotto sotto nessuno dei candidati in lizza faccia la corsa per un loro endorsement.
Eppure Walter, Gianni e Ignazio hanno amministrato la Capitale d'Italia, con risultati ed epiloghi opposti, ci mancherebbe, per quasi venti anni. La sinistra, la destra, la sinistra. E invece niente. Queste elezioni saranno di rottura con il passato, comunque vadano, anche per questo motivo. Una volta vite spericolate. Adesso storie un po' da Roxy Bar: ognuno col suo viaggio, ognuno diverso, ognuno in fondo immerso dentro ai fatti suoi.
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