Meglio di Amadeus ha fatto anche Raitre con Chi l'ha visto? (10,8%). In pratica la rete ammiraglia di Viale Mazzini è stata la meno vista dei tre canali generalisti targati Rai. A vincere la serata è stata Raidue con la partita di Coppa Italia Roma-Cesena (13,23% e 3,5 milioni). Nel finale di gara, alle 22:56, Raidue ha raggiunto il 21% quando Francesco Totti, al 95°, ha calciato il rigore decisivo.
Morale della favola: serata da dimenticare per Amadeus e Bonolis. E pensare che quest'ultimo era partito con il traino eccezionale di Striscia la Notizia: picco di 6,7 milioni di spettatori con il 24,4% di share alle 21:23. Alla fine la media del programma di Ricci è stata di 5,3 milioni.
Tornando alla Coppa Italia bisogna dire che è stata una vera manna dal cielo per la Rai. I diritti in esclusiva della competizione hanno ridato lustro a RaiSport, una testata che negli ultimi anni ha perso un po' di appeal col grande pubblico, dovuto proprio al fatto di non avere più la Serie A e la Champions. Tra l'altro proprio ieri a RaiSport c'è stata un'assemblea di redazione che ha affidato al cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero, in seguito alla preoccupazione per i tagli di budget in tema di diritti sportivi, la chiusura di Raisport2 e lo spostamento in terza serata del programma Nazionali, fiore all'occhiello del direttore Gabriele Romagnoli.
L'importanza dei diritti lo si vede dagli ascolti dei quarti di Coppa Italia: Juve e Milan (7,524 milioni - 27,6%), Napoli-Fiorentina (5,635 milioni - 20,81%), Inter-Lazio (5,579 milioni - 20,42%) e Roma-Cesena (3,464 milioni - 13,23%). E ci sono ancora da giocare le quattro gare delle semifinali (andata e ritorno) di Juventus-Napoli e Roma-Lazio, nonché la finale.
In pay tv il big match di campionato tra Milan e Juve dello scorso 22 ottobre su Sky è stato visto da una media di 2.406.121 spettatori, con il 10,05% di share.
Su Premium la supersfida ha riportato una media di 1.286.000 spettatori pari a 4,85% di share.
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