In tv l'uno contro tutti funziona sempre

Giovanni Floris e Matteo Renzi
di Marco Castoro
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Mercoledì 8 Novembre 2017, 13:52
Chissà cosa avrà pensato Luigi Di Maio dopo aver visto gli ascolti di Matteo Renzi ospite di Giovanni Floris a diMartedì. Dopo averlo sfidato su La7 e poi aver deciso di non presentarsi al confronto, in pratica, il candidato premier dei cinquestelle ha lasciato il campo libero all'avversario. Un Renzi che si è trovato nella fossa dei leoni ad affrontare una specie di Uno contro Tutti, il format tanto caro a Maurizio Costanzo (anche lui ospite del programma ma non nello spazio di Renzi) che Floris ha rispolverato per l'occasione.

Durante lo spazio con l'intervista al segretario del Pd il picco degli ascolti ha raggiunto il 12,4%. Alla fine la media è stata del 9,14% con 2 milioni e 123 mila spettatori sintonizzati su La7. Una media tre volte superiore al competitor #Cartabianca che nemmeno quando ha ospitato Renzi ha fatto gli stessi ascolti. Ieri sera la Berlinguer si è fermata al 3,17% con meno di 750 mila spettatori di media. Ormai sta raggiungendo la zona Semprini, con l'aggravante che Politics finiva alle 22:45 mentre #Cartabianca recupera qualche decimale di share nella seconda parte, possibilità negata al suo predecessore che ha dovuto chiudere i battenti prima del dovuto (e non senza polemiche).

Floris ha fatto meglio anche di Mika, il cui show - nonostante sia di qualità e molto spettacolare nelle scene e negli ospiti (del resto con quei costi di produzione...) - non riesce a ripetere l'ottimo risultato dell'anno scorso. Ieri sera si è fermato al 7,3%, perdendo quasi altri due punti rispetto alla prima puntata. Nel 2016 ha viaggiato tra l'11% e il 14% dell'esordio. Vanno sempre forte le Iene (12% anche iieri sera).

A diMartedì ottime performance anche per l'acclamatissimo Massimo Giletti e l'avvocato Emmanuela Bertucci, diventato il faro dei consumatori nella giungla di banche e multe. Ottimi pure gli ascolti dell'ex ministro Elsa Fornero e di Maurizio Belpietro (intorno al 10%).
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