I sondaggi non si possono diffondere ma ne circolano molti tutti più o meno uguali e tutti più o meno dall'esito incerto. Dopo i recenti flop anche i sondaggisti si sono fatti furbi e le bandierine non sventolano ancora neppure nelle regioni dove la contesa si dà per chiusa. Ciò permette a Berlusconi di poter salire sui palchi della campagna elettorale sognando di poter ripetere il successo del 2000. Ma se il Cavaliere e Renzi contano il successo sul numero di regioni vinte o perse, Salvini e Grillo lavorano sui voti dei rispettivi partiti.
La Lega spera di sorpassare Forza Italia mentre il M5S conta di avvicinarsi il più possibile alle percentuali del Pd in modo da scaldare i muscoli per il ballottaggio previsto con l'Italicum.