Ai nostri politici mancano i denti del giudizio

di Roberto Gervaso
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Venerdì 13 Luglio 2018, 09:40
I denti, il riso, il sorriso come strumenti di seduzione e di potere?
La parola al professor Enrico Gherlone, insigne direttore del Dipartimento di odontoiatria dell'Università Vita e salute San Raffaele di Milano.
Ecco la prima domanda.
1) Cosa sarebbe di un riso o di un sorriso senza denti?
«Una bella persona riesce ad essere tale indipendentemente dai denti, o anche dal sorriso; chi usa i denti per apparire quello che non è, fallisce».
2) I denti che più abbelliscono un sorriso?
«In generale possiamo dire che i sorrisi più belli sono spesso quelli con denti grandi, simmetrici, ben allineati e ovviamente bianchi». 
3) I denti che rendono più travolgente una risata?
«Una risata incondizionata a 32 denti, che permettono di mostrarci per quello che siamo veramente».
4) È più uno strumento di seduzione un'occhiata oppure un sorriso?
«È il sorriso per eccellenza, direi. Esso infatti coinvolge labbra e occhi ed è breve e simmetrico. Il suo nome deriva dal neurologo francese Guillaume Duchenne, che per primo scoprì un particolare genere di distrofia muscolare dell'infanzia e che analizzò e descrisse il sorriso sincero proprio con queste specifiche caratteristiche. Possiamo dire cje si trata di un'arma di seduzione completa».
5) Il ruolo dei denti quando una coppia si bacia qual è?
«Non devono essere un problema nella magia del momento».
6) Il più bel sorriso della Storia? E perché?
«C'è un attimo nel quale, da sempre, due persone sorridono: la prima volta che insieme guardano il loro figlio. Ecco, a me non è capitato ma penso comunque a quello tra mia madre e mio padre».
7) Se Napoleone le avesse sorriso, lei si sarebbe arruolato nell'esercito sotto le sue insegne?
«Nella mia vita ho sempre cercato di arruolare senza usare il sorriso. Sarebbe bello continuare a crescere in tutti i settori concludendo la mia missione non in esilio ma circondato dai sorrisi gioiosi e grati di tutti coloro che ho aiutato».
8) Secondo lei quanto del proprio successo Berlusconi deve ai suoi denti e al suo sorriso?
«Sono sicuro che nel suo caso il cervello vinca su tutto il resto».
9) E invece Di Maio?
«Non credo che il suo successo dipenda dal sorriso. A me trasmette una vena di inconsapevole inadeguatezza».
10) Quello di Renzi è più un ghigno o un sorriso?
«Riso amaro, senza voler scomodare un capolavoro della filmografia italiana: quello che avrei potuto fare se non lo avessi proclamato».
11) Cosa farebbe se le sorridesse Rosi Bindi?
«La abbraccerei con affetto sussurrandole ad un orecchio: Forse in un'altra vita mi avrai».
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