Il partito del No a tutti i costi che condanna la Capitale

Il partito del No a tutti i costi che condanna la Capitale
di Paolo Graldi
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Venerdì 22 Aprile 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 00:48

Il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Roma rappresenta, ormai da decenni, un’insopportabile emergenza? Risposta: Sì, rappresenta una insopportabile emergenza. Urgente trovare la soluzione. I cittadini non ne possono più, la città è al colmo della sopportazione. Il problema dello smaltimento e dei suoi costi può essere risolto? Deve essere risolto e nei tempi più brevi possibili. E come? Attraverso la costruzione di un termovalorizzatore di ultima generazione a emissioni zero, capace di smaltire 600mila tonnellate di rifiuti all’anno. Ce ne sono già in funzione in Europa e anche in Italia: risolvono. 


Questo il quadro d’insieme e su questo la proposta a sorpresa del sindaco Roberto Gualtieri: realizzare in tempi rapidi, con l’aiuto di governo e Regione, la centrale di smaltimento.

Con questo progetto il primo cittadino mette le carte in tavola e intende vincere la più grande scommessa mai tentata da un amministratore capitolino: svuotare i cassonetti regolarmente, evitare di vendere i rifiuti un tanto al chilo, rifiutare l’idea di individuare altre discariche, del resto inesistenti. 

Ora che il progetto è in campo e guadagna consensi anche da qualche illuminata opposizione spuntano i vessilli del no, del no a tutto e a tutti i costi. Gli stessi che hanno frenato ogni soluzione praticabile e portato la città all’emergenza permanente. Tra questi s’inalberano scandalizzati quelli del M5S: con loro basterà un po’ di pazienza in attesa che cambino idea. Come da tradizione della casa.

graldi@hotmail.com 

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